I Thunder sono pronti a scatenare la tempesta
I Thunder di Chet Holmgren e Shai Gilgeous-Alexander sono chiamati a fare un ulteriore passo avanti nella loro crescita. Sarà questa la stagione del ritorno alle NBA Finals?
La scorsa stagione è stata quella della svolta per gli Oklahoma City Thunder. Shai Gilgeous-Alexander e compagni sono passati dall’essere una squadra da play-in a contender in un solo anno, e gran parte del merito va all’impatto di Chet Holmgren.
Il prodotto di Gonzaga ha cambiato le sorti di OKC, rivelandosi il vero fattore X soprattutto in fase difensiva, dove, dati alla mano, è riuscito a elevare tutto il contesto arancioblù. Con Holmgren, i Thunder sono passati dall’essere, nel 2022/23, la 22esima franchigia NBA per stoppate per partita (4.2) al primo posto nella lega nel 2023/24, con 6.5 stoppate per partita.
Nella stagione 2022/23, i Thunder erano la 13esima franchigia per Defensive Rating, mentre nel 2023/24 si sono posizionati al quarto posto per efficienza difensiva. Inoltre, i Thunder sono diventati la miglior franchigia per percentuale dal campo concessa agli avversari (45.2%), migliorando la 17esima posizione della stagione precedente, in cui avevano concesso il 47.5%.
In una franchigia composta da ottimi difensori, e soprattutto in uno sport come il basket, è ovvio che tutto ciò non sia merito del solo Chet Holmgren, ma piuttosto il risultato di una crescita generale di una delle squadre più giovani e con il maggiore potenziale dell’intera lega.
Le recenti aggiunte di Alex Caruso e Isaiah Hartenstein rafforzano ulteriormente una squadra che già si distingue per la sua solida impronta difensiva. Questi innesti si inseriscono perfettamente nel sistema di coach Daigneault, che valorizza l’attacco in transizione e i possessi veloci, come dimostrato dal fatto che i Thunder hanno chiuso al quinto posto nella lega per PACE.
A tutto ciò, si aggiunge un giocatore in costante miglioramento come Jalen Williams, la cui crescita costante lo sta trasformando in un elemento fondamentale per il futuro della squadra. Inoltre, l’impressionante quantità di scelte al draft accumulate dalla franchigia offre una prospettiva unica per costruire una nuova dinastia.
La stagione NBA 2024/25 ci dirà se i tempi sono già maturi e i Thunder riusciranno a tornare alle NBA Finals dopo ben 12 anni.