Isiah Thomas: “I Bulls avrebbero vinto anche senza Jordan”
Secondo la leggenda dei Detroit Pistons, i Bulls avrebbero comunque vinto un paio di titoli NBA anche senza Jordan, grazie al talento di Pippen e Kukoc
Torna a fare parlare la ferita aperta da quasi 30 anni tra Isiah Thomas, leggendario play dei Bad Boy Pistons, e Michael Jordan.
L’antipatia tra i due nasce sul campo, quando le loro squadre si sfidarono ai playoff per quattro anni consecutivi, tra semifinali e finali di conference, con un record di 3-1 a favore dei Pistons. Inoltre, la stella di Detroit ha più volte accusato pubblicamente Jordan di aver influito sulla sua esclusione dal Dream Team del 1992, segnando la fine di qualsiasi possibilità di riconciliazione tra i due.
Recentemente, lo stesso Isiah Thomas ha fatto parlare di sé con alcune dichiarazioni che hanno inevitabilmente suscitato molto interesse:
[Pippen] e [Kukoc] al tempo erano abbastanza per vincere un anello, forse due, ma decisamente non sei
Isiah Thomas
Le sue parole sono di non facile interpretazione, poiché definirle semplicemente una critica a MJ sarebbe riduttivo. Sebbene riconoscano a Jordan una parte del merito nella creazione della dinastia dei Bulls, esse si rivelano anche un elogio ai due giocatori citati: Scottie Pippen e Toni Kukoc.
Pippen, spesso considerato solo come la seconda opzione a causa della presenza di Jordan, dimostrò invece il suo valore durante il primo anno dopo il ritiro di quest’ultimo, classificandosi terzo nella corsa al premio di MVP e guidando i Bulls a un record di 55-27, solo due vittorie in meno rispetto alla stagione precedente con Jordan.
Kukoc, invece, a causa di infortuni e opportunità perse, non riuscì mai completamente a esprimere il suo enorme potenziale con continuità, ma si rivelò comunque un fantastico giocatore.
Le affermazioni di Thomas ovviamente non potranno mai essere verificate, ma una cosa è certa: senza Michael Jordan, i Chicago Bulls guidati da Pippen e Kukoc hanno faticato nei playoff NBA, come dimostra la mancata qualificazione alle finali di conference.