Luka Doncic ha già una carriera da Hall Of Fame?
Luka Doncic, a soli 25 anni, ha già tutti i requisiti per entrare a far parte della Hall of Fame NBA? Secondo Basketball Reference, è sulla buona strada
Nella giornata di ieri, il celebre sito dedicato alla pallacanestro americana “Basketball Reference” ha rilasciato la classifica dei giocatori in attività con la più alta probabilità di entrare nella Hall of Fame a fine carriera.
Questa lista, composta da 50 giocatori, è stata criticata da moltissimi appassionati. Ad esempio, è stata considerata errata la scelta di attribuire a Jrue Holiday solo l’1% di probabilità, così come quella di assegnare a Damian Lillard una percentuale più alta rispetto a Paul George e Kyrie Irving.
Sono state ritenute troppo basse anche le percentuali di Klay Thompson (70%) e di Kawhi Leonard, che, nonostante sia uno dei giocatori in attività più vincenti, occupa soltanto la 13ª posizione.
Una delle percentuali più interessanti in classifica è sicuramente quella attribuita a Luka Doncic. La guardia dei Mavericks occupa infatti la 21ª posizione, con il 41% di probabilità di entrare nella Hall of Fame al termine della sua carriera. Si tratta di una percentuale altissima, considerando che questo ragazzo ha soltanto 25 anni. Nonostante ciò, i suoi primi sei anni in NBA sono stati fuori dal comune.
Il suo talento è stato evidente fin dal primo anno: aver giocato ai massimi livelli del basket europeo prima dei 20 anni ha avuto un ruolo importantissimo, rendendolo subito un giocatore prontissimo per il palcoscenico americano. Le sue statistiche in carriera lo dimostrano in modo piuttosto esplicito: 28.7 punti, 8.7 rimbalzi e 8.3 assist di media in 400 partite giocate.
Nelle sue prime sei stagioni è stato nominato Rookie Of The Year, selezionato cinque volte per l’All-Star Game e inserito cinque volte nell’All-NBA 1st Team. Per quanto riguarda la post-season, ha raggiunto con Dallas una finale di Conference e ha disputato le ultime NBA Finals contro Boston.
È un giocatore completo in attacco: scorer, go-to-guy, playmaker con una creatività fuori dal comune e, soprattutto, un leader. Caratteristiche che, associate ai suoi numeri, giustificano la sua posizione così alta in questa speciale classifica.