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Jayson Tatum sulle Olimpiadi: “È difficile trovare il ritmo con Team USA”

In una recente intervista, Jayson Tatum è tornato a parlare della sua esperienza alle Olimpiadi con Team USA

Tutti i media americani, e non solo, ritenevano che Jayson Tatum potesse giocare un ruolo chiave nella spedizione olimpica americana alla ricerca dell’oro. Tuttavia, la realtà si è rivelata molto più deludente delle aspettative, non tanto per il risultato di squadra, con l’oro che è stato conquistato da Team USA, quanto per il contributo del giocatore dei Celtics.

Le statistiche di Jayson Tatum alle Olimpiadi sono particolarmente deludenti per un giocatore del suo talento: ha giocato solo 17 minuti di media, e in due partite non ha giocato nemmeno un minuto. Ha registrato 5,3 punti, 5,3 rimbalzi e 1,5 assist, tirando solo il 38% dal campo e senza segnare neanche una tripla in tutto il torneo.

Ad un’intervista a “The Athletic”, la stella dei Boston Celitcs ha voluto parlare della sue esperienza con Team USA e delle diverse difficoltà incontrate, soprattutto nel trovare il suo ritmo in attacco:

Mi rendo conto di non aver segnato nemmeno un tiro in sospensione mentre ero con il Team USA. È una questione di ritmo e di come il gioco si svolge; non sai mai esattamente quando avrai l’opportunità di ricevere la palla. Ma fa parte del gioco. Accetti questa realtà perché è qualcosa che ho già vissuto ai Giochi di Tokyo

Jayson Tatum

Queste parole di Tatum mostrano quanto possa essere difficile giocare con il Team USA, una squadra piena di stelle dove molte di esse devono ‘ridursi’ a ruoli di specialisti offensivi o difensivi.

Alcuni riescono ad adattarsi, come Devin Booker, mentre altri no. Evidentemente, Tatum fa parte di quest’ultima categoria, ma ciò non sminuisce il valore del giocatore dei Celtics, che continuerà a essere considerato uno dei migliori della NBA.

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