Russell Westbrook: “Il 4 è il mio numero preferito, mi ricorda le mie origini”

Westbrook ha scelto il numero 4 per la sua stagione con i Denver Nuggets. È la prima volta che lo indossa dopo la stagione 2020/21 ai Wizards

Russell Westbrook con la maglia dei Washington Wizards durante la stagione regolare 2020/21

Russell Westbrook torna a indossare la prima volta il numero #4 sulla maglia dopo la stagione 2020/21 con i Washington Wizards, chiusa con una tripla doppia di media a 22.2 punti, 11.5 rimbalzi e 11.7 assist. La sua avventura con i Nuggets, sancita da un accordo biennale in forma 1+1 a 6.8 milioni, comincia di nuovo da qui: da quello che ha raccontato essere il suo numero preferito.

Non aveva mai avuto la chance di sceglierselo per la propria maglia da UCLA e agli Oklahoma City Thunder, a quando ha giocato con gli Houston Rockets, poi con i Los Angeles Lakers e i Clippers. La sua seconda avventura con il n. #4 riparte da Denver.

Sarei potuto rimanere con lo 0 se avessi voluto, ma ho deciso di prendere il 4. È la prima volta che nella mia carriera torna al mio numero originale. A UCLA l’aveva Aaron Afflalo, quando sono arrivato agli Oklahoma City Thunder, l’aveva Nick Collison. Poi quando sono andato a Houston era il numero di Danuel House e non ho avuto l’opportunità di indossarlo nuovamente

Russell Westbrook via The Sporting News

Si era detto anche che Westbrook avesse preteso il suo numero #0 da Christian Braun, guardia al terzo anno dei Nuggets, ma poi le voci sono state smentite da Russ stesso tramite una comunicazione avvenuta via social. Così l’ex Clippers è tornato alle origini.

Il 4 è il mio numero preferito. Mi ricorda le mie origini e da dove ho cominciato

Russell Westbrook via The Sporting News

Westbrook sarà una pedina chiave per il successo dei Denver Nuggets: molto probabilmente coach Mike Malone gli chiederà di mettere la sua esperienza e la sua leadership alla guida della second unit. La point guard titolare è Jamal Murray, pronto a riscattarsi dopo delle Olimpiadi giocate davvero sottotono, ama forte della fiducia del presidente della franchigia.

Nei minuti cruciali però i due con ogni probabilità condivideranno il back court per chiudere i match, insieme a Nikola Jokic, Aaron Gordon e Michael Porter Jr.

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