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Barkley furioso per il trattamento riservato a Tatum e Brown

Charles Barkley non ha accettato le scelte dello staff di Team USA di escludere Brown e di relegare Tatum in fondo alla rotazioni

Charles Barkley ha espresso la sua opinione sul trattamento riservato a Tatum e Brown questa estate da parte di media e fan. Jaylen Brown è stato snobbato da Team USA, mentre Jayson Tatum, pur avendo partecipato alla spedizione di Parigi, ha trascorso gran parte del tempo come spettatore.

La leggenda dei Suns ritiene che tutto ciò sia inaccettabile, considerando che si tratta della coppia che ha guidato i Boston Celtics alla conquista dell’anello. Barkley pensa che avrebbero dovuto ricevere maggiore considerazione da parte del mondo NBA.

Ecco un estratto del suo intervento al “Bill Simmons Podcast“:

La NBA ha trovato un modo per farli arrabbiare entrambi quest’estate, che ne dite? Solo la NBA può trattare così 2 dei migliori giocatori della lega dopo che hanno vinto un campionato. Forse Isiah Thomas è stato trattato ingiustamente nel Dream Team, ma non mi viene in mente nessun altro scenario in cui la NBA abbia fatto arrabbiare 2 giocatori più di quanto abbia fatto quest’estate con Jayson e Jaylen

Charles Barkley

Barkley non ha accettato le scelte dello staff tecnico di Team USA durante le Olimpiadi, che hanno deciso di sacrificare Jayson Tatum e Haliburton nelle rotazioni.

L’ex giocatore dei Sixers riconosce che la forma dei due potesse non essere delle migliori, ma ritiene che avrebbero comunque meritato più minuti, considerando che hanno sacrificato l’estate per giocare con la nazionale:

Non c’è motivo per cui Tatum e Haliburton non avrebbero dovuto giocare. Hanno rinunciato alla loro estate per rappresentare il loro paese, e il loro ingresso in campo non avrebbe comportato un calo della squadra. Non stiamo parlando di due riserve

Charles Barkley

L’opinione di Barkley sulla gestione di Tatum e sulla mancata convocazione di Brown da parte di Team USA, sebbene sia soggettiva, può avere una sua logica. La critica rivolta all’NBA, però, è fuori luogo: la lega non ha influenzato in alcun modo le decisioni dello staff della nazionale statunitense.

Nonostante la vittoria dell’oro, Steve Kerr ha ricevuto numerose critiche dopo le Olimpiadi per il limitato impiego della stella di Boston. Tuttavia, Tatum non sembra portare rancore verso le scelte di Kerr e ammette di non essere mai riuscito a entrare in ritmo durante l’estate con la nazionale.

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