James Worthy: “I migliori giocatori NBA non sono americani”

Il resto del mondo è pronto a raggiungere il livello del basket statunitense? Secondo la leggenda dei Lakers, il divario si sta riducendo, ma non è ancora il momento

Luka Doncic Nikola Jokic

L’ultimo oro conquistato alle Olimpiadi di Parigi da parte di Team USA è stato sicuramente uno dei più difficili di sempre. A rendere l’impresa ardua sono state soprattutto la semifinale e la finale, rispettivamente contro Serbia e Francia, in cui gli Stati Uniti hanno dovuto lottare più del previsto per conquistare la vittoria.

In particolare, i balcanici si sono rivelati un avversario ostico per gli uomini di Steve Kerr, che, nonostante uno svantaggio che ha superato a tratti la doppia cifra, sono riusciti a vincere grazie a un eccezionale ultimo periodo chiuso con un parziale di 32-15.

Questi giochi olimpici hanno probabilmente dimostrato anche a chi si trova dall’altra parte dell’oceano che il divario tra il basket statunitense e quello del resto del mondo, in particolare quello europeo, non è più così ampio

A riguardo, ha voluto esprimere la sua opinione anche una ex leggenda della NBA, James Worthy. Durante un’intervista rilasciata a ClutchPoints, Worthy ha condiviso le sue sensazioni sul percorso di Team USA:

Penso che si siano comportati bene, indipendentemente dall’avversario. Hanno avuto un po’ di paura contro la Serbia, ma hanno mantenuto il loro equilibrio e hanno saputo giocare insieme. Dobbiamo continuare a dimostrare che l’America è ancora la migliore.

James Worthy

Le parole dell’ex Lakers dimostrano che non si tratta più di una semplice sensazione: il basket non è più un’esclusiva degli americani:

Se si guarda all’NBA, i primi otto o nove giocatori sono non americani, quindi stanno recuperando terreno. Ma è bello vedere che siamo ancora in grado di dare il massimo e vincere l’oro

James Worthy

La pallacanestro a livello mondiale sta vivendo un’espansione sempre più rapida. Sebbene la NBA abbia avuto un ruolo fondamentale, sono stati principalmente atleti come Nikola Jokic, Giannis Antetokounmpo, Shai Gilgeous-Alexander e Victor Wembanyama a accelerare questo processo.

Oggi, sempre più giovani giocano a basket e seguono il gioco con passione, e questo è solo l’inizio. Non vediamo l’ora di scoprire come si svilupperà questa crescita e quali nuovi talenti emergeranno nei prossimi anni.

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