Nick Young: “Kevin Garnett era più forte di Tim Duncan”

Quando ci accingiamo con i nostri amici a stilare una top 5 delle migliori ali grande della storia della lega, la discussione sulla migliore riguarda quasi sempre due giocatori, Kevin Garnett e Tim Duncan.

Parliamo di due giocatori eclettici che, nella loro epoca, sono stati veri e propri ‘unicorni’, capaci di annullare qualsiasi tentativo delle difese avversarie di fermarli, che li consideravano dei veri e propri ‘cheat code’. KG era potente e immarcabile, con uno stile di gioco che stupiva gli appassionati di basket dell’epoca. Duncan, invece, era elegante e leggiadro, sempre un passo indietro rispetto ai riflettori, ma altrettanto straordinario.

Queste loro caratteristiche, considerate ‘ante litteram’ rispetto a come veniva interpretato il ruolo di ala grande nella loro epoca, li hanno resi due dei giocatori più amati e rispettati della lega, alimentando una grande rivalità tra loro in campo e tra gli appassionati.

Questo dualismo, come già visto, si riflette anche nel dibattito su chi sia la migliore ala grande della storia. A questa domanda ha voluto rispondere anche Nick Young, che nell’ultimo episodio di ‘Gil’s Arena’, il podcast di Gilbert Arenas (spesso fucina di dichiarazioni opinabili), ha espresso il suo sostegno a ‘The Revolution’ in questa discussione, soffermandosi in particolare sul tema del numero di anelli vinti da ‘The Big Fundamental’.

Sì, Kevin Garnett è stato un giocatore migliore di Tim Duncan. Tim è stato un grande, ma non è sempre vero che se hai ottenuto un numero maggiore di titoli allora sei migliore di quella persona

Nick Young

Il pensiero di ‘Swaggy P’ si concentra sul fatto che Garnett, rispetto a Duncan, abbia avuto una squadra inferiore durante i suoi anni a Minnesota e che, a ruoli invertiti, probabilmente la storia sarebbe stata diversa:

Per me la sua squadra di Tim era migliore dei Timberwolves. Se mettessi KG in quella squadra, credo che avrebbe lo stesso numero di anelli di Duncan

Nick Young

Il fatto che Garnett abbia avuto a Minneapolis una squadra nettamente inferiore rispetto agli Spurs di quell’epoca è innegabile. Questo è uno dei motivi che lo portò, nel 2007, a trasferirsi a Boston per unirsi a Paul Pierce e Ray Allen, con cui vinse il suo unico titolo NBA nel 2008.

Questo non cancella l’importanza di Tim Duncan all’interno del sistema della dinastia di San Antonio, che tra il 1999 e il 2014 conquistò cinque titoli, con Duncan nominato MVP delle Finals in tre occasioni.