I due tiri più iconici della carriera di Stephen Curry
Stephen Curry ha condiviso i suoi due tiri più memorabili, rivelando quali momenti della sua carriera considera i più significativi
Quest’estate, Stephen Curry ha scritto un capitolo indelebile nella sua carriera con la sua prestazione da record nella finale olimpica contro la Francia.
Il suo tiro da tre punti che ha chiuso la partita è stato soprannominato “Golden Dagger” e, secondo lo stesso Curry, è uno dei due migliori tiri della sua carriera.
È un momento indimenticabile, non solo per il tiro in sé, ma per tutto ciò che ha preceduto quel momento: la mia prima esperienza olimpica, la pressione di chiudere la finale e, infine, quel tiro, che anche per i miei standard era piuttosto incredibile. Direi che è sicuramente tra i primi due tiri della mia carriera
Steph Curry via Under Armour
Il “Golden Dagger” è stato l’ultimo di una serie di quattro tiri da tre punti consecutivi che hanno assicurato la medaglia d’oro a Team USA. Il tiro finale è stato un autentico capolavoro, realizzato da una distanza notevole nonostante l’attenta difesa di Nicolas Batum ed Evan Fournier.
Kevin Durant, che era accanto a Curry durante quella partita, ha elogiato il tiro di Curry non solo per l’esecuzione, ma per il contesto in cui è stato realizzato:
Ho visto così tanti tiri di [Stephen Curry], ma quello, su quel palcoscenico, nella sua prima Olimpiade, con il mondo intero a guardare, è probabilmente il migliore
Kevin Durant
Il secondo tiro che la stella dei GSW colloca nella stessa categoria è il suo celebre canestro da quasi metà campo contro gli Oklahoma City Thunder nella stagione 2015-16. Questo Game Winner, che è diventato uno dei momenti più iconici nella storia NBA, ha aiutato i Golden State Warriors a mantenere vivo il loro sogno di una stagione da record con 73 vittorie.
Al primo posto metto quello contro i Thunder… per il Bang di Mike Breen e per il suo peso
Steph Curry via Under Armour
I suoi due tiri più iconici, il “Golden Dagger” olimpico e il canestro da metà campo contro OKC, non solo dimostrano il suo incredibile talento, ma anche come abbia rivoluzionato il gioco. Con l’inizio della nuova stagione NBA e la sfida di giocare senza Klay Thompson, tutti gli occhi saranno puntati su Curry per vedere come continuerà a scrivere la sua leggendaria carriera.