Steve Kerr rivela il momento di maggiore rabbia con Draymond Green

Steve Kerr, in una recente intervista, ha rivelato qual è stato il momento in cui si è arrabbiato di più con Draymond Green

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Nel corso delle sue 12 stagioni in NBA, Draymond Green ha avuto diversi problemi comportamentali, culminati nelle due sospensioni della scorsa stagione. Questi problemi non si sono limitati solo ai diverbi con gli avversari, ma hanno coinvolto anche vari compagni di squadra. Tra questi, spiccano principalmente due nomi: Kevin Durant e, soprattutto, Jordan Poole.

Questi comportamenti hanno creato non pochi grattacapi anche a Steve Kerr. Intervistato al “Dan Le Batard Show”, Kerr è stato interrogato su quale episodio lo avesse fatto arrabbiare di più riguardo a Draymond Green. La risposta, dopo un momento di riflessione, è stata forse la più scontata:

Penso di sicuro all’incidente di Jordan Poole. Io e Draymond siamo molto simili sotto molti aspetti, la gente probabilmente non lo vedrebbe dall’esterno, ma siamo entrambi una specie di concorrenti maniacali e abbiamo perso la testa l’uno con l’altro, durante le partite, per qualsiasi disaccordo sulla strategia

Steve Kerr

È importante notare che Kerr ha vissuto una situazione simile quando giocava nei Bulls, ricevendo un pugno da Michael Jordan. Air Jordan, rendendosi subito conto dell’errore, si scusò con Kerr. In quel caso, l’episodio, lungi dall’essere divisivo, rafforzò il gruppo, che andò a conquistare il quarto anello nella stagione 1995-96.

Ma ha oltrepassato il limite con Jordan e lo sa, lo ha capito subito. E ha reso quella stagione incredibilmente difficile per tutti. Quella storia è stata rigurgitata molte volte, ma probabilmente è stato il momento in cui mi sono arrabbiato di più

Steve Kerr

Nella vicenda Poole, è accaduto praticamente l’opposto. Da quel momento, Golden State, che tre mesi prima festeggiava il Titolo NBA, non è più riuscita a essere una seria contender e la stagione 2022-23 è diventata una vera e propria agonia, come confermato dai diretti interessati in più occasioni.

La fine della dinastia non può essere attribuita solo a quell’episodio e a Draymond Green, ma sicuramente quella vicenda ha avuto un peso significativo nelle ultime due stagioni anonime e complicate degli Warriors.

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