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JaVale McGee: “Ho capito che la gente voleva che fossi il pagliaccio della NBA”

JaVale McGee, durante il podcast di Dwight Howard, è tornato a parlare degli attacchi di Shaq nei suoi confronti

JaVale McGee è stato recentemente ospite nel podcast di Dwight Howard. Durante l’episodio, l’ex giocatore dei GSW ha discusso di come gli episodi di ‘Shaqtin’ a Fool’ abbiano influito negativamente sull’opinione pubblica nei suoi confronti.

Non avevo idea di quanto potessero essere influenti i media e, soprattutto, non pensavo che le persone prendessero così sul serio la situazione. In alcune partite commettevo errori, ma realizzavo anche giocate positive. Tuttavia, i media mostravano solo gli aspetti negativi, e la gente iniziava davvero a pensare che fossi un giocatore orribile

McGee sulla sua reputazione dopo i primi Shaqtin’a fool

McGee ha poi proseguito il suo discorso, raccontando come sia riuscito a metabolizzare la situazione:

Nella WWE, sia gli heel che i face vengono pagati. Così ho capito di poter interpretare quel ‘pagliaccio’ che volevano che fossi. Dato il contesto, avrei dovuto essere compensato adeguatamente, perché quelle offese stavano distruggendo la mia carriera

McGee sull’accettazione delle prese in giro

Quello che era iniziato come uno scherzo si trasformò rapidamente in un attacco mirato contro l’ex giocatore di Warriors e Lakers. Quando McGee arrivò nella Bay Area, la franchigia di Steph Curry dovette contattare TNT, l’emittente del programma, per lamentarsi dei continui attacchi rivolti al loro centro.

A porre fine alla diatriba tra i due giocatori fu la mamma di Shaquille O’Neal, che intimò al figlio di stare alla larga da ‘Javalone’. McGee è stato sicuramente un bersaglio troppo frequente per Shaq, noto per le sue esagerazioni in certe situazioni.

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