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Steve Kerr: “Hield può sostituire Thompson nel nostro sistema”

Steve Kerr è convinto che Buddy Hield abbia le caratteristiche ideali per sostituire Klay Thompson nel sistema di gioco dei Golden State Warriors

Per la prima volta dalla stagione 2010-2011, i Golden State Warriors dovranno fare a meno di Klay Thompson, che quest’estate si è trasferito a Dallas.

Nelle ultime due stagioni, il rendimento di Thompson era drasticamente calato, ma la sua nuova avventura con i Mavs potrebbe aiutarlo a ritrovare la fiducia che gli è mancata negli ultimi due anni, permettendogli di tornare a essere uno dei migliori tiratori della storia.

I Golden State perdono un leader oltre che ad un ottimo giocatore, ma Steve Kerr è certo che la squadra sia stata ben allestita per sopperire alla partenza di Thompson.

Quello che mi piace della squadra è che, nonostante l’addio di Klay, abbiamo molti giocatori che possano segnare da 3 con continuità

Steve Kerr

In estate, la dirigenza dei Warriors ha deciso di ingaggiare Buddy Hield come successore di Thompson. L’ex giocatore dei Kings vanta una carriera con il 40% di percentuale da tre ed è stato il giocatore più veloce nella storia della NBA a raggiungere le 1.000 triple segnate in regular season, riuscendoci in sole 350 partite.

Hield ha ben figurato nell’ultima partita di preseason giocata dai Warriors, segnando 22 punti con un ottimo 6/7 da tre, dimostrando di essersi già integrato nei meccanismi della squadra.

Siamo contenti di avere in squadra Buddy Hield, perchè potremo utilizzare gli stessi schemi che utilizzavamo con Klay. Steph e Draymond lo cercheranno sul perimetro quando giocheranno con lui. Non prevedo quindi una transizione difficile dal punto di vista cestistico. Certo, dire addio a Klay dopo tanti anni insieme è stato difficile, ma dobbiamo andare avanti

Steve Kerr

Oltre a Hield, la franchigia californiana ha aggiunto al roster De’Anthony Melton e Kyle Anderson per dare profondità ed equilibrio alla squadra.

C’è un motivo per cui abbiamo firmato giocatori come Melton ed Anderson. Si adattano a qualsiasi quintetto, sono giocatori così intelligenti che è facile giocare con loro

Steve Kerr

È vero, i Golden State hanno perso uno dei giocatori più rappresentativi della loro storia recente, ma le aggiunte fatte in off-season promettono di portare aria fresca alla franchigia. Inutile però farsi illusioni: la qualità complessiva del roster non sembra in grado di permettere ai Warriors di lottare per grandi obiettivi.

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