Kendrick Perkins: “Per il Titolo NBA ci sono anche i Phoenix Suns”
Non solo i Boston Celtics e Oklahoma City Thunder: secondo Kendrick Perkins, anche i Phoenix Suns meritano attenzione per la corsa al titolo NBA
Il trio formato da Kevin Durant, Devin Booker e Bradley Beal ha finora deluso le aspettative. I Phoenix Suns sono in cerca di riscatto dopo essere stati eliminati con uno sweep dai Minnesota Timberwolves nel primo turno dei playoff della scorsa stagione.
Nonostante le difficoltà affrontate finora, l’ex campione NBA Kendrick Perkins afferma che i Suns non vanno sottovalutati nella corsa al titolo NBA. Con un nuovo allenatore e un roster più profondo, l’ex giocatore dei Celtics è convinto che Phoenix sia pronta a sorprendere e possa rivelarsi l’outsider principale di questa stagione.
I Suns sono i miei outsider per la vittoria del titolo. Kevin Durant ora sta vivendo un nuovo inizio dopo la vittoria di una medaglia d’oro. Ha Mike Budenholzer come allenatore, Bradley Beal è felice e abbiamo visto la solidità di Devin Booker alle Olimpiadi. Inoltre, è circondato da buoni giocatori
Kendrick Perkins
Le dichiarazioni di Perkins si allineano con quelle di Kevin Durant, che dopo la recente vittoria in preseason contro i Pistons ha espresso fiducia nel successo dei Suns per questa stagione, affermando che la squadra dell’Arizona sarà presente alle prossime NBA Finals.
Il prossimo giugno giocheremo le NBA Finals
Kevin Durant
Con uno dei roster più costosi in NBA, i Phoenix Suns si trovano in una situazione delicata. Senza scelte al draft fino al 2031, la squadra deve assolutamente competere e ottenere risultati già in questa stagione. Un eventuale fallimento potrebbe costringerli a cedere le proprie stelle, avviando un complesso processo di rebuilding.
Seppure sia vero che una squadra con Kevin Durant non può essere esclusa dalla corsa al titolo, questa potrebbe rappresentare la sfida più grande nella carriera dell’ex GSW. In un’NBA più competitiva che mai, sarà fondamentale per lui esprimere la migliore versione di sé per competere con franchigie che, almeno sulla carta, sembrano più attrezzate per vincere.