Doc Rivers risponde alle critiche: “Non ho mai fallito”
Doc Rivers ha deciso di affrontare le critiche che ha ricevuto negli ultimi anni, giudicate da molti come un segno di fallimento nella sua carriera da coach
Una delle principali incognite della stagione NBA, che inizerà il 22 ottobre, è rappresentata dai Milwaukee Bucks. Uno dei grandi interrogativi che circondano la squadra del Wisconsin riguarda il coach Doc Rivers.
L’ex coach dei Sixers è arrivato a metà stagione scorsa, ma i risultati sono stati tutt’altro che soddisfacenti, culminando con l’uscita al primo turno dei playoff NBA contro gli Indiana Pacers.
La prossima stagione potrebbe essere l’ultima occasione per Rivers di dimostrare il proprio valore, alla luce dei fallimenti nei playoff NBA con i Clippers e i Sixers. Nonostante avesse a disposizione roster di grande qualità, nessuna delle due squadre è riuscita a raggiungere una Finale di Conference durante il suo mandato.
Doc Rivers, intervistato da “The Athletic”, ha voluto dare la sua visione riguardo le ultime stagioni disputate, reputate da molti fallimentari:
Fallire? Cosa significa? Che non abbiamo vinto il titolo? Prendiamo Philadelphia, per esempio. Avevo ereditato una squadra che era uscita al primo turno dei playoff subendo un 4-0. L’anno dopo abbiamo vinto la Eastern Conference in regular season e siamo arrivati a una sola partita dalle finali a Est
Doc Rivers
L’attuale coach dei Bucks ha inoltre evidenziato che la situazione è sempre influenzata dai punti di vista e dal modo in cui vengono presentati i fatti, lasciando intendere che esista una narrativa intorno a lui che lo dipinge in una luce negativa.
È tutta una questione di come si raccontano le cose, ma quando dicono che non sono in grado di vincere credo che sia una st*o*za*a, perché ho dimostrato di saperlo fare, solo che è davvero una cosa difficile
Doc Rivers
“La stagione NBA 2024/25 si preannuncia cruciale non solo per Rivers, ma anche per i Milwaukee Bucks e Giannis Antetokounmpo, il quale ha addirittura affermato che potrebbe essere scambiato se la squadra non otterrà risultati significativi.