I Role Player stanno plasmando le gerarchie NBA
Giocatori efficienti e dal basso impatto salariale. I Role Player stanno plasmando le gerarchie diventando imprescindibili nella corsa al Titolo NBA
Prepariamoci a una nuova stagione dove saranno i role player a decidere chi solleverà il Larry O’Brien Trophy. Questi giocatori non hanno l’appeal delle superstar, ma nelle ultime stagioni sono stati le pedine decisive per l’inizio e la fine delle dinastie.
Gli esperti parlano ormai di “Paradigma TJ McConnell”: la costanza e l’efficacia del role player dei Pacers incarnano il nuovo segreto per una squadra vincente.
In off-season, diverse squadre ambiziose hanno puntato su questo profilo: i Magic con Caldwell-Pope, i Pacers con McConnell, e i T’Wolves che hanno cercato DiVincenzo nella trade di Towns. Dietro queste scelte c’è l’esigenza di trovare giocatori efficaci ma a basso impatto salariale: McConnell, ad esempio, occupa solo il 6% del salary cap di Indiana.
L’era dei superteam sembra finita con il contratto collettivo del 2023. Oggi conviene puntare su un role player più che su una terza stella al massimo salariale. Dieci anni fa, l’ottavo uomo era un rincalzo con contratti minimi. Oggi è un pezzo fondamentale per qualsiasi squadra che punta al successo.