Inizio Shock per la NBA: significativo calo degli spettatori
La stagione NBA è iniziata con un deludente calo degli ascolti, sollevando interrogativi tra i dirigenti della lega
Nonostante una opening week ricca di emozioni, come il primo match all’Intuit Dome tra Clippers e Suns e il clamoroso cinquantello di Paolo Banchero, la lega sta registrando ascolti inferiori alle aspettative.
Il calo è preoccupante e suscita inquietudine tra i vertici della NBA sulla Fifth Avenue di New York. Un’inversione di tendenza è evidente nel primo match della stagione trasmesso da ESPN, dove Bucks e Sixers hanno attirato appena 1.71 milioni di spettatori, un netto abbassamento rispetto ai 2.55 milioni di appassionati che hanno seguito il confronto tra Celtics e Knicks nel 2023.
Questa tendenza si fa ancora più evidente durante la prima settimana, con il punto più basso raggiunto nel match di venerdì su ESPN tra New York e Indiana, che ha totalizzato solo 830 mila spettatori, superato persino dal confronto di football college tra Louisville e Boston, trasmesso sul secondo canale di ESPN.
Non è una novità che l’NBA abbia perso attrattiva verso il pubblico d’oltre oceano negli ultimi anni. L’In-Season Tournament sembrava aver fornito un sollievo al problema dell’ampollosità di una regular season sempre più stagnante e noiosa, ma a quanto pare non è sufficiente.
Da tempo sono arrivate diverse proposte al commissioner Adam Silver per affrontare il problema, come l’ampliamento della lega con nuove franchigie per espandere il mercato e incrementare il giro d’affari. Altre idee includono la riduzione delle partite della regular season, per rendere la stagione meno noiosa e attirare l’attenzione del pubblico generalista, che si accende soprattutto durante i playoff NBA.
Se la prima proposta sembra destinata a concretizzarsi nelle prossime stagioni, la seconda incontra l’opposizione della maggior parte dei dirigenti delle franchigie, preoccupati per l’ingente perdita di introiti che comporterebbe.