NBA All-Star Game: un nuovo format grazie a Steph Curry?
Adam Silver ha parlato del prossimo NBA All-Star Game a San Francisco, rivelando di aver coinvolto un consulente speciale: Steph Curry
Fino a qualche anno fa, l’NBA All Star Game rappresentava l’evento principale della stagione regolare. La visibilità offerta da questa partita, che metteva in mostra i giocatori più talentuosi della lega, era un forte incentivo a trasformarla in un vero spettacolo di basket, soprattutto prima dell’avvento di Internet e dell’espansione globale della NBA.
La Gara delle Stelle però non è più vista dai giocatori come un’opportunità per promuovere il basket NBA o il loro personal brand. Al contrario, è diventata un ulteriore onere da gestire nel corso della lunga e impegnativa stagione regolare NBA.
Questo atteggiamento dei giocatori ha portato a partite poco coinvolgenti, che sono distanti dalla vera pallacanestro, nonostante i vari format proposti dalla lega nel tentativo di rivitalizzare l’evento.
Recentemente, Adam Silver ha parlato del prossimo NBA All-Star Game che si terrà a San Francisco, rivelando di valutare la possibilità di modificare nuovamente il format della partita.
Stiamo esplorando nuove opzioni per il format. È evidente che i giocatori siano stati delusi dall’All-Star Game negli ultimi anni e abbiamo il dovere di fare di più per garantire maggiore competitività e offrire un prodotto migliore ai tifosi
Adam Silver
Per cercare di ridare slancio all’evento, Silver ha deciso di avvalersi dei consigli della stella dei Golden State Warriors: Steph Curry.
Giocheremo casa sua, e sono consapevole di quanto Steph sia orgoglioso e desideroso che tutti i giocatori coinvolti siano motivati a dare il massimo. Vogliamo realizzare un evento che esalti sia i tifosi che i giocatori, affinché chi partecipa al prossimo All-Star Game possa vivere un’esperienza entusiasta
Adam Silver
Se il coinvolgimento di Curry porterà risultati positivi, lo scopriremo solo al momento della palla a due il 16 febbraio. Da appassionati, speriamo di rivedere almeno una vera partita di basket, anche se, considerando il declino competitivo e spettacolare degli ultimi anni, questa sembra un’impresa quasi impossibile.