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No Embiid No party: 76ers in fondo alla Eastern Conference

Dopo la sconfitta contro i Suns, i Sixers crollano sull’1-5 e attendono con ansia il rientro di un Embiid visibilmente teso

Oltre ai Milwaukee Bucks, un’altra grande delusione di questo avvio di stagione NBA sono sicuramente i Philadelphia 76ers, che ha conquistato solo una vittoria nelle prime sei partite.

A differenza dei Bucks, i Sixers hanno qualche attenuante in più per spiegare il loro avvio disastroso, ma l’atmosfera intorno alla squadra resta tutt’altro che positiva. Le assenze di Joel Embiid e Paul George (quest’ultimo rientrato contro i Suns) hanno sicuramente influito sull’1-5 di Philadelphia, ma come sottolineato da Tyrese Maxey, non devono diventare un alibi.

L’attacco dei Sixers appare lento e prevedibile. Solo Maxey sta davvero creando problemi alle difese avversarie, supportato timidamente da Kelly Oubre e Caleb Martin, che però stanno faticando enormemente al tiro. Con il rientro di Paul George, Philadelphia ha sfiorato la possibilità di ottenere la seconda vittoria stagionale, mostrando alcuni segnali di miglioramento, ma alla fine ha dovuto arrendersi ai Suns.

Il nostro attacco non sta andando bene. Non riusciamo a giocare i nostri schemi

Nick Nurse

Joel Embiid continua a mancare all’appello, prima a causa di un infortunio e ora per la squalifica ricevuta dalla NBA. La sua fragilità fisica, da sempre un’incognita nella sua carriera, sta pesando enormemente sui Sixers, che senza il loro faro faticano a trovare continuità e a conquistare vittorie.

Esaminando i dati della scorsa stagione, emerge che i Sixers hanno concluso con un record di 47-35. Joel Embiid ha disputato solo 39 delle 82 partite, vincendo 31 volte quando era presente in campo. Nelle altre 43 partite, senza il centro titolare, Philadelphia ha registrato un deludente 16-27.

A peggiorare ulteriormente la situazione c’è la crescente frustrazione dei tifosi nei confronti di Joel Embiid. Il loro leader, lontano dal parquet, sta alimentando un malcontento che minaccia di compromettere l’atmosfera nella squadra. Negli ultimi giorni, Embiid ha risposto in maniera decisa alle accuse di chi lo accusa di non voler giocare, difendendo con forza la propria integrità e motivazione.

La situazione in casa Sixers è particolarmente tesa, ma Nick Nurse e il suo staff hanno ancora il tempo per cercare di raddrizzare la stagione. È evidente che Philadelphia stia aspettando con ansia il ritorno di Joel Embiid, ma intanto la squadra deve lavorare per trovare compattezza e maggiore pericolosità offensiva. Senza un gioco collettivo più solido, i Sixers rischiano di sprofondare ulteriormente in classifica nella Eastern Conference, con conseguenze potenzialmente gravi per il proseguo della stagione.

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