Veterani in declino e mercato bloccato: i Bucks sono i nuovi Lakers
I Bucks sono in crisi, sei sconfitte dopo sette partite. Secondo l’analista Bill Simmons, c’è poco da fare per sistemare la squadra
Ci si aspettava un inizio di stagione completamente differente dai Milwaukee Bucks ora che Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard hanno una stagione di esperienza alle spalle come nuovo duo in NBA. E invece Milwaukee si trova al penultimo posto della Eastern Conference con un record di 1-6.
Non poteva esserci inizio peggiore, considerando che il due volte MVP continua a essere una forza incontenibile, Lillard tiene una media di 26 punti a gara, ma i Bucks continuano a perdere. Secondo Bill Simmons, noto insider NBA, non ci sono soluzioni per sistemare la squadra.
Sono praticamente i Lakers del Midwest. Hanno un ottimo centro, una stella offensiva in declino che non difende, e nessun altro in squadra capace di difendere. Inoltre, non hanno una panchina. A differenza dei Lakers, non ci sono soluzioni
Bill Simmons
Per la struttura del loro roster e l’impossibilità a muoversi sul mercato, i Bucks ricordano i Lakers delle scorse stagioni con un roster puntellato di stelle quasi a fine carriera e incapaci di avere un impatto vincente sulla squadra.
I Bucks non hanno profondità, hanno sacrificato il loro futuro nelle trade per Holiday (2020) e Lillard (2023) restando di fatto senza il controllo diretto delle proprie pick fino al 2030. Il paragone con i Lakers non è infondato, anzi.
Non vedo una soluzione. È una squadra terribile in difesa. Ogni sera, continuamente, schierano nei momenti decisivi giocatori che non giocherebbero nemmeno per i Celtics o i Thunder
Bill Simmons
A peggiore la situazione, ci sarebbe anche il fatto che Giannis Antetokounmpo starebbe perdendo la pazienza partita dopo partita. Facile da dedurre anche dopo le parole con cui il due volte MVP ha cercato di spronare la squadra dopo le sconfitte contro Nets e Cavs. La stagione dei Bucks sembra già incrinata in partenza.