Jason Kidd critica pesantemente i suoi Mavs

Kidd non risparmia critiche alla sua squadra dopo la sconfitta contro i Suns. Tutto il quintetto in doppia cifra, ma la second unit produce solo 9 punti

Jason-Kidd

Jason Kidd va per il sodo dopo che i Mavericks perdono in casa contro i Suns 114-113. Il coach di Dallas non accetta che la sua sqyara scenda in campo con un’attitudine che non lo soddisfa: ne dice di tutti i colori ai suoi, ma si prende anche la responsabilità di non aver fatto molto per cambiare subito l’indirizzo del match.

Non bastano i 30 punti con 7 rimbalzi e 7 assist di Luka Doncic o la prestazione da 29 punti con 7 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi di Kyrie Irving; il parziale che indirizza il match è quello del primo quarto. È l’unico in cui i Mavs subiscono più di 30 punti (36), ma Kidd non lo accetta.

Stiamo partendo lentamente e questo è un tema va affrontato. Qualcuno deve portare un po’ di fottuta energia. Siamo fottutamente spenti, la nostra panchina fa schifo in questo momento. Per quanto siamo profondi, dobbiamo trovare qualcuno che partecipi fottutamente dalla panchina

Jason Kidd

Il linguaggio colorito fa capire quando Kidd sia infervorato con la sua squadra, soprattutto con una second-unit che non è riuscita a incidere contro i Suns. Phoenix manda tutto il quintetto in doppia cifra (Durant top scorer con 26 punti), ma ci sono anche i 18 punti di Royce O’Neale dalla panchina.

Per i Mavs invece, la produzione della panchina equivale soltanto a 9 punti, il principale motivo per cui Kidd esplode nel post partita. La profondità di Dallas non ha funzionato contro i Suns, che superano i Thunder in vetta alla Western Conference con 8 vittorie in 9 partite.

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