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La straordinaria crescita di Anthony Edwards

La stagione di Anthony Edwards è iniziata nel migliore dei modi, come dimostrano le sue statistiche al tiro

Nonostante la positiva stagione precedente, che aveva portato i Timberwolves fino alle finali di conference, Minnesota ha scelto di fare a meno di Karl-Anthony Towns, un pilastro del suo frontcourt.

Il centro è stato ceduto a New York a poche settimane dall’inizio della nuova stagione, in cambio di Donte DiVincenzo e Julius Randle. Questa mossa ha sorpreso molti, considerando il valore di Towns per la franchigia del Minnesota,

L’arrivo di Randle ha suscitato non poche perplessità tra gli appassionati, poiché l’ex Lakers è un giocatore “ball dominant”, una caratteristica che avrebbe potuto entrare in conflitto con un altro elemento simile nel roster, come Anthony Edwards. Dopo un avvio un po’ incerto, i ragazzi della “Mill City” hanno iniziato a ingranare e a trovare il giusto ritmo. Lo confermano le ultime tre vittorie consecutive, che hanno portato Minnesota al quarto posto nella Western Conference.

A brillare è stato soprattutto Edwards, che nelle ultime due vittorie contro Chicago e Portland ha trascinato la squadra, segnando rispettivamente 33 e 37 punti in questi incontri.

Al termine della partita contro Portland, il numero 5 dei Timberwolves ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, soffermandosi soprattutto sul suo ottimo momento di forma al tiro da tre.

Sono davvero sorpreso di come sto tirando. Mi sono detto: Va bene, continuerò a tirare questa ca**o di palla. Non so come proveranno a fermarmi, ma continuerò a tirare

Anthony Edwards

Le statistiche confermano l’ottimo momento della guardia di Atlanta, che dall’inizio della stagione sta tirando con il 48% da tre, un netto miglioramento rispetto al 35% dello scorso anno. “Ant Man” sembra aver trovato maggiore fiducia nelle sue capacità al tiro, con una media di 11 tentativi dalla lunga distanza quest’anno, contro i 6 della passata stagione.

Gran parte delle ambizioni di titolo di Minnesota dipendono proprio dal loro “go-to guy”, che con l’ultima partita è diventato l’unico, insieme a Steph Curry, ad aver realizzato 50 o più triple nelle prime 9 gare di regular season.

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