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Come il Prime di Nikola Jokic sta riscrivendo la storia NBA

Il prime di Nikola Jokic sta ridefinendo ciò che significa essere un giocatore completo in NBA

Nikola Jokic sta vivendo uno dei momenti migliori della sua carriera: la stella dei Nuggets è nel pieno del suo prime. Attualmente, il centro serbo è secondo per media di rimbalzi (13.0), assist (10.4) e punti a partita (30.1), con una straordinaria percentuale di tiro del 65% di True Shooting (TS).

Ma non è solo questo: Jokic in questa stagione ha più punti di Kobe Bryant nella sua stagione da MVP (30.1), più rimbalzi di Tim Duncan nella sua stagione da MVP (13), e più assist di Steve Nash nella sua stagione da MVP (10.4). Inoltre, ha una migliore percentuale da tre punti di Stephen Curry da MVP (52.2%) e una percentuale di True Shooting superiore a quella di Giannis Antetokounmpo da MVP (65.0%).

Non c’è dubbio che Jokic stia dominando su più fronti, emergendo come, probabilmente, il miglior realizzatore, rimbalzista e playmaker al mondo, un’impresa senza precedenti nella storia della NBA.

Jokic ha la possibilità di vincere la tripla corona, guidando la lega per punti, rimbalzi e assist. Nessuno è mai stato così vicino, tanto che nessuno ne parla nemmeno

John Hollinger – The Athletic –

Una delle critiche più ricorrenti nei confronti del tre volte MVP riguarda la sua difesa. Tuttavia, negli ultimi anni, il suo contributo in questo aspetto del gioco è nettamente migliorato, tanto da diventare un fattore positivo anche nella metà campo difensiva. In questa stagione, infatti, i Nuggets hanno registrato un miglioramento di circa 4 punti per 100 possessi con Jokic in campo, rispetto a quando non c’è.

Un dato simile si era visto anche lo scorso anno, quando la difesa della squadra risultava più debole di circa 3 punti per 100 possessi senza la propria stella. Inoltre, Jokic ha chiuso la scorsa stagione con il terzo miglior Defensive Rating della lega. Sebbene non sia ancora il miglior difensore, è ormai chiaro che il suo impatto in difesa sia positivo e decisivo per il team.

È il pilastro della nostra difesa

Michael Malone su Nikola Jokic

Jokic rientra molto probabilmente tra i 15-20 migliori giocatori di sempre, ma è essenziale considerare il contesto in cui sta giocando quando si analizzano le sue prestazioni. Le sue statistiche di scoring ed efficienza vanno infatti interpretate alla luce dell’epoca attuale, in cui le dinamiche del gioco e le condizioni generali della lega sono cambiate significativamente nel tempo.

Per esempio, prendiamo in considerazione le stagioni di alcuni dei migliori giocatori di sempre. Nel 2012-2013, con un minimo di 50 partite, 11 giocatori hanno segnato più di 20 punti a partita, tra cui 6 vincitori del FMVP (Finals MVP). Dieci anni dopo, nel 2022-2023, ben 51 giocatori hanno superato i 20 punti a partita, ma la maggior parte di questi non ha mai ricevuto un premio All-NBA.

Quando si parla dell’efficienza di Nikola in relazione ai suoi compagni di squadra e alla lega, bisogna considerare non solo il volume dei punti segnati, ma anche l’efficienza relativa, che si misura tramite statistiche come il TS% (True Shooting Percentage) rispetto alla media della lega per quella stagione (Adjusted True Shooting Percentage).

  • Stagione NBA 2021/22: 9° per punti per partita (PPG), e 117 di Adjusted TS%
  • Stagione NBA 2022/23: 23° per PPG e 121 di Adjusted TS%
  • Stagione NBA 2023/24: 11° per PPG e 112 di Adjusted TS%

Il True Shooting Percentage (TS%) è una statistica avanzata utilizzata nel basket per misurare l’efficienza di un giocatore nel segnare punti, prendendo in considerazione non solo il numero di tiri realizzati, ma anche il tipo di tiri effettuati (tiri da due, tiri da tre e tiri liberi). A differenza della semplice percentuale di tiro (Field Goal Percentage, FG%), che considera solo i tiri da due e da tre punti, il TS% tiene conto anche dei tiri liberi, dando così una visione più completa dell’efficienza di un giocatore.

L’Adjusted True Shooting Percentage (Adjusted TS%) è una versione modificata del True Shooting Percentage, che mette il TS% in relazione alla media della lega per quella stagione. Fondamentalmente, l’Adjusted TS% fornisce una misura di efficienza che considera quanto un giocatore sia efficiente rispetto agli altri nella stessa stagione. Se un giocatore ha un Adjusted TS% di 120, significa che il suo TS% è il 20% più alto rispetto alla media della lega.


In termini di efficienza pura nel volume dei punti, i tre giocatori più efficienti degli ultimi 25 anni sono Charles Barkley, Durant e Curry. Jokic, in questo senso, può essere paragonato più alla figura di Reggie Miller degli anni ’90, con un’efficienza leggermente inferiore ma un volume di punti relativo superiore.

Spero di poter continuare a giocare così. La squadra mi sta portando sotto i riflettori e apprezzo tutti i ragazzi

Nikola Jokic

Il periodo tra il 2012 e il 2014 di LeBron James è considerato da molti il miglior picco di sempre, grazie alla sua combinazione di efficienza, capacità di segnare, visione di gioco e difesa, che lo rendevano praticamente inarrestabile.

Tuttavia, la carriera di Nikola Jokic sta riscrivendo le regole dell’efficienza e del gioco completo. Non è solo un realizzatore eccezionale, ma anche un playmaker e rimbalzista straordinario. Con il suo stile unico e la continua evoluzione, la stella dei Nuggets sta lasciando un segno indelebile nella storia della NBA, meritandosi un posto tra i più grandi di sempre.

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