NBA e Infortuni: una combinazione pericolosa per il futuro della Lega

Ascolti in calo, disinteresse crescente verso il prodotto, ricavi in netto ribasso e un numero crescente di infortuni: cosa sta succedendo alla NBA?

Josh Hart Infortunio NBA Playoff

Come evidenziato nelle settimane precedenti, l’inizio di stagione della NBA non è stato dei migliori. Il brusco calo di ascolti che ha colpito la lega di basket più famosa al mondo è stato aggravato da un altro fattore: il numero, ormai eccessivo, di infortuni che hanno coinvolto le sue stelle.

Solo nell’ultima settimana, alcuni dei giocatori più celebri e rappresentativi della NBA, come Kevin Durant, Ja Morant, Zion Williamson, Tyrese Maxey e Chet Holmgren, sono entrati nell’injury report, con prognosi che li terranno fuori per diverse settimane. A questi si aggiungono i lunghi degenti Paolo Banchero e Kawhi Leonard, che continuano a mancare all’appello.

La tendenza è decisamente preoccupante, come evidenziato da un’indagine condotta da Street Clothes, che ha rivelato un aumento del 35% degli infortuni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le misure adottate dalla lega per tutelare lo spettacolo e il prodotto, come la norma contro il load management e l’introduzione della NBA Cup, non sembrano aver avuto l’impatto sperato.

La lista degli infortuni in NBA include molte delle principali stelle della lega. Quest’anno, le squadre potrebbero perdere oltre 1000 partite da parte dei loro giocatori di punta. Le partite perse sono aumentate del 35% rispetto allo stesso periodo della stagione scorsa e del 16% rispetto a quella precedente

Street Clothes

Molte franchigie sembrano preferire pagare le multe, che possono facilmente permettersi, piuttosto che mettere a rischio la salute delle loro stelle. Un esempio lampante sono i Philadelphia 76ers, che per motivi medici non ben definiti, hanno fatto esordire Joel Embiid solo nell’ultima partita.

La situazione attuale non giova a nessuno. La NBA sta perdendo ricavi significativi a causa del disinteresse del pubblico per una regular season in cui le stelle vengono risparmiate per evitare infortuni. Inoltre, diverse squadre, colpite da problemi fisici, si trovano in posizioni insolite.

La NBA sta attraversando uno dei suoi momenti più difficili da quarant’anni a questa parte, e la cosa più preoccupante è che sembra che nessuno tra i vertici della lega stia prendendo atto della situazione. Alcuni, per malafede, e altri per una preoccupante mancanza di obiettività nei confronti dei veri problemi strutturali che affliggono la lega.

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