I Dallas Mavericks sono davvero una contender per il Titolo NBA?
Dopo un avvio di stagione deludente, i dubbi sul reale potenziale dei Dallas Mavericks di Luka Doncic si fanno sempre più concreti
Dopo una stagione che ha soddisfatto pienamente le aspettative, con la squadra texana che è riuscita a raggiungere le NBA Finals, ci si aspettava una riconferma di questo trend positivo. Tuttavia, al momento, questo non sta accadendo. I Dallas Mavericks stanno attraversando un avvio di stagione deludente, con un record negativo di 6 vittorie e 7 sconfitte.
Come ci insegna il recente passato dell’NBA, e quello di Dallas stessa, il livello di gioco durante la Regular Season è spesso molto diverso da quello che vediamo nei Playoff NBA, e la posizione in classifica ha oggi un peso molto inferiore rispetto al passato. Questi fattori potrebbero tranquillizzare, almeno in parte, i tifosi dei Mavericks, che potrebbero sperare in una risalita nelle fasi successive della stagione.
Nonostante sia prematuro fare bilanci dopo sole 13 partite, ci sono aspetti che potrebbero diventare problematici per la continuità dei Mavericks. Uno di questi è il rendimento di Luka Doncic. A livello statistico, i suoi numeri non sono cambiati drasticamente, ma la sua efficienza è sicuramente calata. Infatti, durante queste partite, lo sloveno sta tirando con il 42% dal campo e il 32% da tre punti, cifre ben al di sotto degli standard a cui ci aveva abituati.
E non si può dimenticare la metà campo difensiva, dove Doncic in questa stagione sta evidenziando diversi limiti. Nonostante il suo talento offensivo, la sua capacità di impattare nella metà campo difensiva resta un aspetto problematico, che potrebbe mettere a rischio la continuità della squadra.
È noto che l’ex Real Madrid è l’uomo franchigia, il go-to-guy che gestisce la maggior parte delle azioni, ma in periodi di difficoltà al tiro, sarebbe molto più vantaggioso scaricare parte dei possessi a Kyrie Irving, che sta segnando con percentuali decisamente più alte.
Inoltre, l’arrivo di un Klay Thompson discontinuo non ha compensato le partenze di giocatori chiave. Atleti di sistema e di impatto come Derrick Jones Jr. e Tim Hardaway Jr. sono difficili da sostituire. In particolare, l’attuale giocatore dei Clippers con il suo atletismo e la versatilità su entrambi i lati del campo, permetteva alla squadra di coach Kidd di affrontare con maggiore efficacia qualsiasi tipo di match-up.
È ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. I Mavericks, infatti, sono una squadra che nelle stagioni passate ha sempre avuto difficoltà a trovare continuità. In soli tre anni, sono passati dal concludere quarti a undicesimi, per poi risalire al quinto posto in una Western Conference che, soprattutto quest’anno, è decisamente più competitiva e complessa.
Il campionato è ancora lungo, con oltre 65 partite da giocare, ma ottenere vittorie in questo momento, quando la squadra non ha ancora raggiunto il pieno ritmo, è un’opportunità troppo preziosa per essere trascurata. Ogni successo in questa fase può rivelarsi cruciale nella corsa verso la postseason.