Karl-Anthony Towns è già il più grande dilemma dei Knicks
Offensivamente, Towns sta vivendo il miglior inizio di Regular Season della sua carriera, ma mentre riesce a essere sensazionale su una metà di campo, a risaltare, in negativo, dopo il primo mese di NBA è la sua difesa
I New York Knicks, passato poco meno di un mese dall’inizio della stagione regolare, sono già alle prese con un gran bel dilemma. Il suo nome è Karl-Anthony Towns.
Finora KAT è stato offensivamente inarrestabile. 26 punti di media, 62.4% di True Shooting e 15° nella lega per Plus/Minus, ma è dall’altra parte del campo che sembra riluttante a voler fare il salto di qualità.
Nulla di sorprendente, è come è sempre apparso nelle sue 9 stagioni nella lega. Spesso inadeguato nelle marcature, ma inarrestabile per le difese avversarie; impreciso nella protezione del canestro ma letale da tre punti.
Per New York sarà difficile gestire una dualità così netta per tutta la durata della stagione anche perché, a differenza dei T’Wolves, non hanno un Difensore dell’Anno come Gobert per colmare la lacune del proprio big man.
I Knicks patiscono troppo la presenza di Karl-Anthony Towns nel pitturato. Vicino a canestro, gli avversari tirano con il 71% contro l’ex T’Wolves. Una cifra sbalorditiva che fa impallidire un coach storicamente votato alla difesa come Thibodeau.
I Knicks vanno a caccia di un equilibrio sostenibile per capire se questa era sarà ricordata come un grande successo o una tremenda disfatta. E con Towns, raramente c’è una via di mezzo.