Jaylen Wells è il nuovo Jimmy Butler?
Il rookie dei Memphis Grizzlies ha fatto buon uso dei minuti a disposizione, attirando confronti importanti
Dopo una stagione in cui si sono trovati ai bassi livelli della lega a causa degli innumerevoli infortuni che hanno colpito diversi giocatori del roster, i Memphis Grizzlies stanno cercando di ripartire dalle solide basi che avevano costruito nella stagione 22/23.
Se quest’estate l’hype verso la franchigia del Tennessee era stato alimentato soprattutto dalla decisione di puntare forte al draft sul big man di Purdue, Zach Edey, attualmente a distinguersi è stato proprio il rookie che probabilmente è passato più inosservato tra quelli acquisiti dai Grizzlies: Jaylen Wells.
La guardia ventunenne è stata selezionata da Memphis con la pick numero 39, ma sin da subito è riuscita a ritagliarsi un posto nelle rotazioni di coach Jenkins, guadagnandosi anche un posto nello starting five grazie alle sue qualità da 3&D e al suo notevole spirito agonistico.
Proprio il suo coach Taylor Jenkins, al termine della vittoria dei Grizzlies in casa contro Philadelphia per 117 a 111, ha voluto esprimere parole al miele verso il rookie prodotto di Washington State che si è reso protagonista di una buona partita da 14 punti, una rubata e 2/4 da 3.
È ancora giovane e ha ampi margini di crescita. Possiede grandi strumenti fisici e i suoi scivolamenti laterali hanno un impatto significativo sulla nostra difesa sulla palla. È davvero incoraggiante quello che sta facendo, spero possa continuare su questa strada
Taylor Jenkins
Le analogie su Wells ormai si sprecano, con molti appassionati che vedono in lui alcune caratteristiche di un giovane Jimmy Butler. Tuttavia, l’head coach dei Grizzlies ha preferito non rispondere quando sollecitato su questo argomento.
Non voglio fare paragoni, ma non vedo l’ora di vedere come si evolverà il suo gioco durante la sua stagione da rookie
Taylor Jenkins
Non possiamo che essere d’accordo con coach Jenkins, sperando che questo ragazzo continui nella sua evoluzione, che lo sta portando a diventare a tutti gli effetti una delle “steal” di questa classe draft (insieme a Dalton Knecht e Jared McCain)