Steve Kerr chiede maggiore maturità ai suoi Warriors
L’Head Coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, non ha nascosto il suo disappunto per l’ultima rimonta subita da suoi ragazzi
Nonostante le sette vittorie nelle ultime dieci partite e un primo posto nella Western Conference che a inizio stagione sembrava quasi irraggiungibile, l’head coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, ritiene che la squadra abbia ancora margini di crescita, soprattutto sul piano mentale.
Nell’ultima sfida contro i San Antonio Spurs, i Golden State Warriors hanno dilapidato un vantaggio di 17 punti accumulato entro la fine del terzo quarto, chiudendo con una sconfitta per 104-94. Decisivo un secondo tempo in cui hanno concesso ben 66 punti agli avversari.
Secondo i piani di Kerr, per gestire al meglio le sue stelle Steph Curry e Draymond Green, è fondamentale preservarli, considerando sia l’età avanzata che i numerosi impegni ravvicinati. L’idea è quella di limitarne i minuti in campo quando il vantaggio lo consente, una strategia che però si è rivelata controproducente contro San Antonio.
La squadra ha dilapidato il margine accumulato, costringendo Kerr a rimetterli in gioco nell’ultimo quarto nel tentativo di recuperare la partita. Queste le sue parole durante rilasciate in una recente intervista:
Una sconfitta che fa male. Dopo una prima frazione così positiva, ero convinto che avremmo portato a casa la vittoria. Non possiamo permetterci di concedere così tanti punti negli ultimi due quarti, sono i momenti decisivi di una partita. Complimenti agli Spurs, che hanno saputo sfruttare al meglio le nostre disattenzioni
Steve Kerr
Nonostante questa battuta d’arresto, l’inizio di regular season dei Golden State Warriors rimane estremamente positivo e, per certi versi, sorprendente. La squadra dovrà però dimostrare di avere la giusta mentalità e determinazione per mantenere questi standard fino alla fine, con l’obiettivo di regalare a Steph quello che potrebbe essere l’ultimo anello della sua straordinaria carriera.