Kerr su Devin Booker: “Poterlo allenare è stato emozionante”
Steve Kerr si complimenta con D-Book per la straordinaria prestazione che ha guidato i Suns alla vittoria contro i GSW
Prosegue il momento difficile dei Golden State Warriors, incappati nella quarta sconfitta consecutiva. A infliggere un nuovo stop ai californiani sono stati i Phoenix Suns, che si sono imposti 113-105. Non è bastata la presenza in campo di Steph Curry, schierato nonostante la tendinite che lo affligge da tempo.
I Suns disputano un’ottima gara, resistendo all’assalto dei Warriors nel terzo quarto. Trascinati da un eccellente Devin Booker, che chiude con 27 punti, 3 rimbalzi e 9 assist, i Suns tornano al successo dopo la battuta d’arresto subita contro i Brooklyn Nets. Un rendimento che lo conferma senza dubbio come il giocatore più in forma dei Suns in questo periodo.
Booker è semplicemente fenomenale, un grande giocatore e una persona straordinaria. Per me le Olimpiadi sono state un’esperienza unica e poterlo allenare è stato emozionante. Quello che mi ha impressionato è stata la sua capacità di passare da stella nel suo contesto a two-way player in nazionale
Steve Kerr
A sottolineare la grande crescita del talento uscito da Kentucky è stato Steve Kerr. Nel post-partita, rispondendo alle domande dei giornalisti, l’head coach dei Warriors ha elogiato Booker, con cui ha lavorato durante la recente e vincente campagna di Team USA alle Olimpiadi di Parigi.
Per un giocatore del suo status non è affatto scontato mettersi a disposizione come difensore e connettore tra le due metà campo, ma lui lo ha fatto fin da subito
Steve Kerr
Il contributo di Booker nella conquista dell’oro olimpico degli Stati Uniti è stato spesso sottovalutato, ma si è rivelato decisivo, proprio come il ruolo che ricopre da quasi un decennio in Arizona. A Phoenix è un vero idolo per i tifosi, ma continua a ricevere meno riconoscimenti di quanto meriti quando si parla dei migliori giocatori della NBA.