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Jalen Williams: la chiave di OKC per le NBA Finals

Andiamo a scoprire perché Jalen Williams è il giocatore più importante per i Thunder nella corsa alle NBA Finals

I tifosi dei Thunder ricordano con piacere, ma anche con un pizzico di amarezza, il grande big three che nel 2012 portò la squadra fino alle finali NBA. Purtroppo, la serie si concluse in gara cinque contro i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh.

Le difficoltà legate principalmente al rinnovo contrattuale costrinsero i Thunder a scambiare James Harden, sesto uomo dell’anno, rinunciando così a uno dei core più forti della lega.

Oggi, il volto della squadra è cambiato: al posto di Russell Westbrook, Kevin Durant e Harden, ci sono Shai Gilgeous-Alexander, Chet Holmgren e Jalen Williams. Ora, la domanda è: riusciranno questi nuovi protagonisti a riportare OKC alle NBA Finals?

In questo articolo analizzeremo il ruolo di Jalen Williams, recentemente inserito al nono posto nel ranking di ESPN dei venticinque migliori giocatori NBA Under 25.

Jalen Williams, noto anche come JDub, ha trascorso tre anni con i Santa Clara Broncos prima di approdare in NBA. Nato nel 2001, è stato scelto dai Thunder con la 12ª pick del draft del 2022. Il suo primo anno nella lega è stato molto positivo, ma è nella sua stagione da Sophomore che ha compiuto il definitivo salto di qualità, migliorando quasi tutte le sue statistiche.

In questa stagione, Williams continua a mostrare evidenti margini di crescita, diventando sempre più un punto di riferimento per i Thunder. Dopo ventuno partite, la franchigia dell’Oklahoma occupa la prima posizione nella Western Conference con un record di 16-5. JDub sta dando il suo contributo con una media di 21,8 punti, 6 rimbalzi e 5,2 assist a partita.

L’impatto di Williams dopo l’addio di Josh Giddey

Williams ha già dimostrato di essere nettamente superiore a Giddey, sia in fase difensiva che offensiva. Inoltre, la partenza di Josh ha permesso ai Thunder di ottenere spaziature più efficaci rispetto alla scorsa stagione.

JDub non possiede le stesse capacità da passatore dell’australiano, ma osservando le partite dei Thunder – come confermano anche le statistiche – emerge chiaramente che Jalen ha assunto un ruolo più centrale nel gioco rispetto al passato (un primo segnale era già apparso nei playoff NBA dello scorso anno). Il numero 8 porta con maggiore frequenza la palla oltre la metà campo, gestisce più possessi in attacco e ha mostrato netti miglioramenti nelle sue scelte di gioco.

Analizziamo qualche dato per capire il cambio di gioco dei Thunder e, soprattutto, di Jalen:

  • In questa stagione, tocca in media 71.7 palloni a partita, il miglior dato della squadra. Nella stagione precedente, il numero di possessi era di 57.1. Dopo l’infortunio di Chet, il dato si è alzato ulteriormente fino a 75.2.
  • Realizza 50.1 passaggi a partita (Shai è secondo con 41.4), rispetto ai 38.6 dello scorso anno.
  • Il numero di assist è passato da 4.5 a 5.2, mentre gli assist potenziali da 7.6 a 8.7.

Jalen Williams è più di un “semplice” secondo violino

Come accennato in precedenza, Williams sta registrando la sua media punti più alta in carriera (21,8). Questo miglioramento non è solo una questione di numeri, ma riflette anche un’evoluzione significativa nel suo gioco offensivo.

La sua capacità di creare per sé e per i compagni è cresciuta notevolmente, così come il suo approccio mentale, che lo ha reso più consapevole dei momenti chiave durante la partita. La sua versatilità nel gestire la palla, sia in transizione che in situazioni di pick and roll, gli ha permesso di adattarsi meglio al sistema di gioco di coach Mark Daigneault, dando nuova linfa all’attacco dei Thunder.

Per analizzare la sua fase offensiva, esaminiamo alcuni dati:

  • Tenta il 68.5 delle sue conclusioni da due punti (quindi il 31.5 da tre)
  • Nonostante il numero di possessi in isolamento sia rimasto invariato rispetto allo scorso anno (1.7 per partita), la sua efficenza è leggermente calata, passando da 0.92 a 0.88 punti per possesso. L’isolamento, come dimostrato dalla frequenza (8.1%), non rappresenta un aspetto fondamentale della sua fase offensiva
  • Si sposa benissimo con la pallacanestro veloce di coach Daigneault. Attualmente è il 13 giocatore della lega per punti realizzati in transizione (5.7). Conclude le azioni in transizione con una frequenza del 22%, tirando con il 59.5% dal campo
  • 9.8 punti a partita arrivano dal pitturato
  • Il 55% dei suoi punti sono realizzati senza assist (il secondo dato più basso della squadra dopo il 22% di Shai)
  • Dal campo segna con una percentuale del 50,5%. Ha una frequenza di tiro del 42% entro i tre metri dal canestro e, in arresto e tiro, registra un 39% complessivo (26,4% da due punti e 12,6% da tre)
  • Dalla lunga distanza, tira con il 18,9% di frequenza in catch and shoot, realizzando il 47,6% delle triple tentate. La percentuale scende al 26% in arresto e tiro
  • È il sesto giocatore della squadra, con almeno 10 partite giocate, per efficienza offensiva (114.4). Dopo Shai, è il giocatore con il più alto usage rate (26.8)

L’impatto di Jalen Williams è di altissimo livello: la sua attitudine in campo, unita alla capacità di attaccare al ferro, ai tiri in mid-range e al continuo miglioramento dalla lunga distanza, lo rendono un giocatore estremamente completo.

Jalen Williams è tra i migliori centri della lega?

La domanda è ovviamente provocatoria, ma mette in luce l’incredibile capacità del nativo di Denver di adattarsi a qualsiasi ruolo. Il giocatore dei Thunder, infatti, non ha una posizione fissa in campo ed è capace di marcare e attaccare quasi ogni tipo di avversario.

Dopo l’infortunio di Chet Holmgren e prima del ritorno di Isaiah Hartenstein, Williams è stato schierato più volte come centro titolare nel quintetto piccolo di coach Daigneault, ottenendo ottimi risultati:

Per comprendere meglio la sua versatilità, analizziamo altri tre parametri che mettono in luce le sue qualità:

  • Ha giocato il 43% dei suoi minuti come ala, dove ha la percentuale più bassa dal campo (37.8%)
  • Come esterno, ha giocato il 38,6% del suo tempo in campo, realizzando il maggior numero di conclusioni (43 su 86)
  • Da centro il 18% del suo utilizzo

Defensive Player Of The Year

Williams è senza dubbio uno dei migliori difensori della lega, e a sostegno di questa affermazione ci sono numerose statistiche che ne evidenziano l’efficacia in difesa.

Non si tratta solo di un difensore versatile, capace di adattarsi a diverse situazioni, ma anche di un atleta in grado di cambiare l’andamento di una partita con la sua intensità.

  • Considerando l’efficienza difensiva con almeno 2000 minuti giocati, Williams detiene il miglior dato della lega con 101,7 (Sengun è secondo con 102,2)
  • È secondo nella lega per numero di palle rubate a partita (2,1), dietro a Dyson Daniels (3)

I Thunder hanno davvero trovato una gemma in Williams, un giocatore che, come dimostrano le sue statistiche, cresce di stagione in stagione. La sua versatilità è una delle sue qualità più impressionanti, insieme alle sue capacità su entrambi i lati del campo. La corsa verso le NBA Finals di OKC passa senza dubbio da Jalen Williams.

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