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Draymond Green su Kuminga: “Se serve partirò dalla panchina”

In una recente intervista, Draymond Green ha aperto alla possibilità di partire dalla panchina per favorire la crescita di Jonathan Kuminga, mettendo il bene della squadra e il futuro del giovane giocatore al primo posto

La stagione dei Golden State Warriors sta attraversando un momento difficile, come dimostra l’ultima sconfitta contro Minnesota, con un punteggio di 107-90. I ragazzi di coach Steve Kerr hanno ottenuto solo un vittoria nelle ultime sette partite, scivolando dal primo posto nella Western Conference al quinto e vivendo una crisi di gioco che lascia molti interrogativi.

In questa serie negativa, una delle poche note positive è rappresentata dall’exploit di Jonathan Kuminga contro i Rockets, dove ha segnato il suo career high con 33 punti, riuscendo a brillare nell’unica vittoria di questo periodo.

La settima scelta del draft 2021 è vista come una risorsa fondamentale dal frontcourt dei californiani, destinata a diventare uno dei giocatori chiave in futuro. Quando arriverà il momento del ritiro di Stephen Curry e Draymond Green, gli ultimi due protagonisti di una dinastia che ha dominato la lega per quasi un decennio, sarà lui a prendere le redini della franchigia.

Proprio quest’ultimo, intervistato al termine della partita di questa notte contro i T’wolves, ha espresso tutta la sua stima e il suo apprezzamento verso l’ala congolese, arrivando a suggerire la possibilità di partire dalla panchina per concedergli più minuti e maggiore responsabilità.

Sarei felice di partire dalla panchina per dare più spazio a Kuminga. Sono uno dei suoi più grandi ammiratori fin dal suo arrivo e, se mi chiedessero di fare un passo indietro per farlo giocare di più, lo farei volentieri

Draymond Green

Parole non scontate da parte di un giocatore con un ego e una personalità imponenti come “l’orso ballerino”, che con queste dichiarazioni dimostra di essere un vero veterano, sempre pronto a mettere il bene della squadra al di sopra di tutto.

Non la vedo come una retrocessione, sono un titolare in NBA e so cosa posso fare. Ma se significa aiutare la squadra a vincere, sarò sempre favorevole

Draymond Green

La stagione dei GSW dipenderà inevitabilmente anche da Kuminga, che dovrà elevare il suo gioco, soprattutto in attacco, per colmare i momenti in cui Curry non sarà in campo. Sarà fondamentale che qualcuno prenda in mano la situazione e segni quando la squadra avrà bisogno di punti.

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