Il futuro del gioco NBA: Adam Silver sulla crescita dei tiri da tre punti
In una recente intervista, il commissioner NBA, Adam Silver, ha trattato diversi temi: dal crescente aumento del tiro da tre punti all’espansione della lega
Durante la seconda edizione della NBA Cup, a Las Vegas, il commissario della NBA, Adam Silver, ha affrontato il crescente dibattito riguardo l’uso eccessivo dei tiri da tre punti, un tema che sta attirando sempre più attenzione, specialmente con i Boston Celtics che sono destinati a battere il record di tentativi da oltre l’arco in una stagione.
Secondo il commissario, le critiche riguardanti l’omogeneizzazione degli attacchi e il fatto che molte squadre stiano adottando lo stesso stile di gioco sono preoccupazioni che la lega deve prendere seriamente:
Stiamo discutendo molto sullo stile di gioco che si sta sviluppando. Non ridurrei il tutto a una semplice questione di tiri da tre punti. Guardiamo in modo più olistico al livello di abilità in campo, alla varietà degli attacchi, alla reazione dei tifosi, e a tutto il resto
Adam Silver
Silver ha sottolineato che, sebbene apprezzi il livello di gioco attuale, con atleti tra i più talentuosi al mondo, la NBA è costantemente alla ricerca di modi per migliorare stilisticamente il prodotto (vedi il nuovo format dell’NBA All-Star Game):
Mi piace guardare le partite e penso che abbiamo alcuni degli atleti più abili al mondo, ma credo che sia ingiusto per i giocatori etichettarli semplicemente come tiratori da tre, specialisti del tiro da media distanza o come centri sotto canestro. È un gioco straordinario
Adam Silver
Per quanto riguarda l’uso crescente del tiro da tre, Silver ha spiegato che la NBA non è intenzionata a cambiare radicalmente le regole, come ad esempio spostando la linea dei tre punti:
In passato abbiamo spostato la linea dei tre punti, ma non credo che questa sia la soluzione. Non credo che porterebbe a un aumento dei tiri da media distanza, ma probabilmente a un congestionamento sotto il canestro
Adam Silver
Oltre a questa questione, Silver ha affrontato anche altri temi rilevanti:
- NBA Cup e la sua futura sede: Silver ha accennato alla possibilità che la NBA Cup non si giochi più a Las Vegas, almeno per le semifinali e la finale. Sebbene ci siano stati interessamenti da parte delle squadre per disputare le partite nelle loro arene di casa, il commissario ha sottolineato che la logistica potrebbe rendere difficile l’organizzazione.
- Il nuovo CBA e il mercato dei trasferimenti: il commissioner ha confermato che l’accordo collettivo di lavoro (CBA) sta funzionando come previsto, limitando le operazioni delle squadre che superano il salary cap. Tuttavia, ha riconosciuto che potrebbe esserci una minore attività nel mercato dei trasferimenti, ma è troppo presto per dirlo con certezza.
- La flessione delle audience televisive: Silver ha parlato anche del calo delle audience televisive, ma ha sottolineato che questo riflette un trend più ampio, con una diminuzione della visione tramite TV via cavo. La NBA sta quindi puntando maggiormente sulle piattaforme di streaming per raggiungere il suo pubblico.
- Espansione della lega: infine, Silver ha ribadito che la NBA non è ancora pronta per un’espansione e non c’è una tempistica definita per l’inizio di questo processo.
In generale, Silver ha confermato che la NBA è in continua evoluzione, cercando di adattarsi alle nuove dinamiche del gioco e del mercato, ma sempre con l’obiettivo di mantenere il prodotto interessante e competitivo per i tifosi di tutto il mondo.