L’ultimo Halftime Show degli Hornets è stato un disastro
Gli Hornets nella bufera per la gestione, tutt’altro che impeccabile, di uno degli spettacoli andati in scena durante la partita contro i 76ers
Fin dai suoi primi passi, la NBA ha sempre saputo combinare l’emozione del gioco dei suoi grandi atleti con intrattenimento durante i tempi morti, pensato per coinvolgere il pubblico sugli spalti.
L’ultima iniziativa dei Charlotte Hornets ha avuto luogo durante l’intervallo dell’ultima partita casalinga, terminata con una sconfitta per 108-121 contro Philadelphia. In quell’occasione, un giovane tifoso è stato invitato a scendere sul parquet insieme a Hugo, una delle mascotte più pagate in NBA, per leggere la sua letterina di Natale, nella quale chiedeva a Babbo Natale una Playstation 5. Alla fine, Hugo ha sorpreso il ragazzo esaudendo il suo desiderio e consegnandogli il tanto atteso regalo.
Tutto bello e carino, penserete voi. Tuttavia, questa storia non è andata proprio come ci si aspettava. Infatti, come riportato dalla famiglia del giovane fan, nel dietro le quinte il bambino è stato privato della sua Playstation e, al suo posto, gli è stata data una canotta del team di LaMelo Ball e compagni.
A causa dell’eco che la notizia ha avuto sui social, gli Hornets hanno dovuto emettere un comunicato di scuse nei confronti del ragazzo e della sua famiglia, promettendo di risolvere la situazione al più presto.
Durante la partita di ieri sera c’è stato uno spettacolo in campo che non ha rispecchiato il significato che volevamo trasmettere. L’esito ha incluso delle decisioni sbagliate che non condividiamo assolutamente. In sintesi, abbiamo commesso un errore e ci scusiamo. Abbiamo già contattato la famiglia e ci siamo impegnati non solo a rimediare, ma anche a superare le loro aspettative. Al tifoso verrà consegnata la PS5 che avrebbe dovuto ricevere ieri sera, insieme a un’esperienza VIP per una partita futura
Charlotte Hornets
Uno scivolone non da poco per gli Hornets, soprattutto considerando il valore irrisorio della Playstation rispetto alle finanze della franchigia. L’unica cosa certa è che i piccoli tifosi di Charlotte saranno molto più cauti nel decidere se partecipare agli eventi proposti dalla loro squadra durante gli intervalli.