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Victor Wembanyama: “Il poster di Hunnter mi ha acceso”

Wemby subisce la schiacciata di Hunter per l’overtime, in cui segna poi 10 dei suoi 42 punti fondamentali per la vittoria degli Spurs

Victor Wembanyama non ha bisogno di essere stuzzicato per riuscire a dare il meglio di sé. Per un giocatore alto quasi 230 cm dotato di mezzi fisici fuori dal comune, subire una schiacciata del pareggio a 10″ dalla fine, tra l’altro in casa, lo è.

Dal poster subito contro DeAndre Hunter – prende il tecnico per l’esultanza vicino al volto del lungo avversario – che vale il pareggio e l’overtime contro gli Spurs, Wembanyama si accede ed è decisivo per il 133-126 finale segnando 10 punti consecutivi negli ultimi 5′. Finirà con 42, allegando anche 6 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e 4 stoppate.

Ci sono episodi che ti aiutano ad alzare il livello della tua prestazione. Il poster che ho subito è stato uno di questi. Può capitare

Victor Wembanyama

Per gli Spurs, Devin Vassell finisce con 23 punti, Jeremy Sochan ne aggiunge 20 con 8 rimbalzi. San Antonio continua a crescere e a colmare lacune che di partita in partita diventano sicurezze.

Wemby non ha di certo bisogno di dimostrare che per gli Spurs lui è una sicurezza. Nelle ultime 11 partite giocate – striscia aperta con una gara da 50 punti -, viaggia a una media di 28.5 punti, 10.4 rimbalzi e 5.2 assist contando 7 vittorie. Gli Spurs occupano la undicesima posizione nella Western Conference con un record di 14 vittorie e 13 sconfitte.

La squadra di coach Gregg Popovich (le sue condizioni fisiche migliorano dopo il malore) è già in netto miglioramento rispetto all’anno scorso: l’aggiunta di Chris Paul e la crescita del core di giovani stanno già dando risultati incoraggianti per il futuro della franchigia.

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