Isaiah Hartenstein, il gigante che sta facendo volare i Thunder

Gli Oklahoma City Thunder stanno vivendo una stagione da protagonisti nella lega. La squadra vanta il secondo miglior record della NBA (24-5), superata solo dai Cleveland Cavaliers (26-4). I numeri sono eloquenti: settimi per efficienza offensiva (114.8), primi per efficienza difensiva (102.9), leader in net rating (11.9) e tra le migliori in diverse altre statistiche.

Nonostante la sconfitta nella finale di NBA Cup contro i Bucks, condizionata da una prestazione offensiva deludente, soprattutto nel tiro da tre (5 su 32), i Thunder stanno confermando in regular season di essere una squadra quasi impeccabile. Gli infortuni non hanno rallentato il gruppo di coach Daigneault, che si è già imposto come uno dei principali avversari da temere a Ovest.

Grazie a transizioni veloci (11° in PACE, statistica che misura il numero di possessi di squadra per partita) e una difesa aggressiva (primi per palle rubate con 12.2 a partita), il gioco dei Thunder si sta rivelando un vero rompicapo per gli avversari.

Isaiah Hartenstein: il cuore del roster dei Thunder

A trascinare i Thunder in questa stagione ci sono due protagonisti principali: Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams. Intorno a loro brillano difensori di alto livello come Caruso, Dort e Wallace, oltre a preziosi contributi dalla panchina da parte di Joe, Wiggins, i due Williams e il rookie Mitchell.

Oltre a Shai, Dort e JDub, la squadra non ha un quintetto fisso: Cason Wallace è partito titolare 16 volte, Joe 10 e Wiggins 8, a dimostrazione della grande flessibilità del roster. A completare il quadro c’è Isaiah Hartenstein, un elemento cruciale per coach Daigneault.

Isaiah Hartenstein è un giocatore da 1° team All-NBA, fa tutto nel modo giusto in campo ed è 10 volte più prezioso di quanto mostrino le sue statistiche, che comunque sono già buone

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Nonostante abbia disputato solo 13 partite a causa di un problema alla mano sinistra (14 considerando la finale di NBA Cup), il centro tedesco sta vivendo la miglior stagione della sua carriera NBA. I suoi numeri parlano chiaro: 12.8 punti, 12.6 rimbalzi e 3.8 assist di media, risultati mai raggiunti nelle sue precedenti otto stagioni nella lega.

Il valore di Hartenstein va oltre le cifre. Grazie alle sue abilità nel pick&roll con Shai e Williams, iHart aggiunge nuove opzioni al repertorio offensivo dei Thunder. Dal post alto, sia in situazioni di short roll che in altre letture, i suoi floater si stanno rivelando un’arma micidiale contro le difese avversarie.

L’ex Knicks ha colmato una delle principali lacune dei Thunder: la presenza a rimbalzo. Oltre a dominare sotto i tabelloni, Hartenstein porta fisicità nel pitturato, capacità di attaccare il ferro, una solida difesa (0.9 palle rubate e 1.2 stoppate di media) e notevoli doti di passatore. Con 3.8 assist a partita, sta registrando il miglior dato della sua carriera, confermandosi un elemento chiave per il sistema di OKC.

Esaminando il gioco di Hartenstein, emerge che il 78% dei suoi tiri arriva senza palleggio, con la palla in mano per meno di due secondi nell’89.3% dei casi. Inoltre, sta tentando un numero record di conclusioni per partita (9.4), con una percentuale di successo del 58.2%. Questi dati riflettono il suo crescente impatto nel sistema offensivo dei Thunder.

Tra i giocatori dei Thunder con almeno 10 partite disputate, Hartenstein vanta il quarto miglior dato in efficienza difensiva (99.8%). Inoltre, con l’ex Knicks in campo durante la stagione regolare, i Thunder hanno un impressionante record di 12-1, a testimonianza del suo impatto positivo sul gioco difensivo e sul successo della squadra.

Il vero potenziale di questi Thunder si svelerà appieno quando Chet Holmgren tornerà in campo. Con la crescita continua e costante di Williams, un Shai sempre più leader e un Hartenstein che non è mai stato così dominante e a suo agio in NBA, i Thunder potrebbero togliersi molte soddisfazioni e puntare a traguardi importanti già in questa stagione.