Edwards duro dopo la sconfitta contro i GSW: “Siamo Terribili”
Anthony Edwards commenta in modo diretto la situazione in casa T-Wolves dopo la sconfitta contro i Golden State Warriors
Nella notte appena trascorsa, i Minnesota Timberwolves hanno subito una sconfitta di misura contro i Golden State Warriors, con un punteggio finale di 116-115. Un risultato che mette nuovamente in luce le difficoltà di continuità della franchigia del Minnesota. Al momento, la squadra di coach Finch si trova all’ottavo posto nella Western Conference, con un record di 21 vittorie e 19 sconfitte.
Le preoccupazioni emerse a inizio stagione stanno diventando sempre più concrete partita dopo partita. L’assenza di Karl-Anthony Towns (infortunio al pollice) ha inciso pesantemente sulla capacità offensiva dei Timberwolves, che attualmente occupano il 19° posto per Offensive Rating. Un dato deludente per una squadra chiamata a confermarsi dopo l’ottima stagione precedente.
Nonostante Minnesota si distingua per una solida organizzazione difensiva, sul fronte offensivo gran parte delle responsabilità ricadono su Anthony Edwards. L’assenza di Towns ha lasciato un vuoto che le prestazioni di Julius Randle e Donte DiVincenzo non sono riusciti a colmare.
Dopo la sconfitta contro la squadra guidata da Coach Kerr, Anthony Edwards ha parlato in modo schietto ai microfoni, esprimendo tutta la sua insoddisfazione per questo periodo caratterizzato da prestazioni altalenanti:
Il quintetto titolare? Siamo terribili. Ogni partita entriamo in campo senza energia, mentre la second unit entra e ce la porta. Direi che il quintetto titolare deve scendere in campo con più energia, come se volessimo davvero giocare a basket, come se amassimo questo sport
Anthony Edwards
Le parole del leader dei Timberwolves mettono in evidenza l’atteggiamento dello Starting Five. Lo scorso anno, una delle chiavi del successo di Minnesota è stata senza dubbio la grinta e la voglia di vincere, qualità che avevano reso la squadra un esempio di determinazione, sempre pronta a lottare fino alla fine.
Per quanto queste dichiarazioni siano significative, è innegabile che l’assenza di Towns incida profondamente sui risultati dei Timberwolves. Il suo stile di gioco si integra perfettamente con quello di Edwards: un lungo dalle eccellenti percentuali, capace di essere efficace anche lontano dal canestro, senza monopolizzare il pitturato. Una caratteristica che lo ha sempre reso un rebus per le difese avversarie, oltre a confermarlo come un elemento di straordinaria importanza tattica.