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GSW umiliati dai Celtics, Steph Curry: “-40? Siamo senza anima”

I Warriors perdono con uno scarto di 40 punti, in casa, contro i Celtics: Steph Curry critica la squadra per la scarsa attitudine

Steph Curry non le manda a dire alla squadra dopo la sconfitta di 40 punti che i Warriors subiscono al Chase Center, davanti al proprio pubblico. 85-125, GSW sprofonda dal terzo quarto in poi subendo un parziale di 24-43 da Jayson Tatum&Co che decide il match.

Steph Curry finisce con 18 punti, 3 rimbalzi e 4 assist in una sfida che GSW regge per appena un tempo. Mancano Draymond Green e Jonathan Kuminga, due pedine troppo importanti per il ritmo dei Warriors, ma non può essere soltanto questa la giustificazione per una sconfitta troppo netta.

Siamo usciti bene dagli spogliatoi, nel primo quarto abbiamo giocato un buon basket poi non so cosa sia successo. Siamo senza anima, senza vita e senza spirito competitivo

Stephen Curry

Curry ha continuato così, dopo una delle partite più brutte degli ultimi dei Golden State Warriors, redarguendo la squadra per la mancanza di concentrazione e anche di motivazione.

Dobbiamo ritrovare un’energia positiva a prescindere da quello che succede, dobbiamo comunque credere che abbiamo i mezzi per vincere le partite che giochiamo. Siamo scesi in campo pensando che la squadra di fronte a noi fosse imbattibile? Non importa, dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro

Stephen Curry

Il 3 marzo 2024 i Warriors soccombevano sotto i 52 punti di scarto al TD Garden, sempre contro i Boston Celtics, una sconfitta che contribuì ad aprire diversi punti di domanda sulla competitività e il futuro della squadra. Quasi un anno dopo, la situazione in casa Warriors non è cambiata, anzi, quei dubbi – come la necessità di sistemare la squadra via trade – sono ancora più rumorosi.

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