Riserve e Snobbati, NBA All-Star Game 2025

NBAonTNT ha svelato le riserve dell’All-Star Game NBA 2025 che si terrà a San Francisco tra il 14 e il 16 febbraio prossimo. Come ogni anno, c’è da discutere perché anche tra le riserve, allo stesso modo tra i titolari, rimangono esclusi giocatori che avrebbero meritato di partecipare alla Gara delle Stelle.

L’ASG non sarà come gli altri anni. Sarà un format totalmente nuovo con cui Adam Silver e la NBA sperano di risollevare gli ascolti, ridimensionati negli ultimi anni. Ecco chi è stato selezionato tra le riserve.

NBA All-Star Game: le riserve

Per la Western Conference sono stati selezionati Jalen Williams, James Harden, Anthony Edwards, Victor Wembanyama, Jaren Jackson J, Anthony Davis e Alperen Sengun; nulla da dire, tutti giocatori che stanno avendo un impatto decisivo sulle prestazioni delle rispettive squadre.

Per la Eastern Conference invece si sono guadagnati uno spot alla Gara delle Stelle Darius Garland, Damian Lillard, Cade Cunningham, Tyler Herror, Jaylen Brown, Evan Mobley e Pascal Siakam.

NBA All-Star Game: gli snobbati

Cominciano le polemiche perché tra gli esclusi all’All-Star Game consideriamo dei giocatori che stanno disputando una stagione regolare di primo livello.

Trae Young

In NBA non c’è una guardia che segna e che distribuisce più assist di Trae. Escluso nuovamente dalla Gara delle Stelle, Young si ritrova nella stessa situazione della scorsa stagione, la sua ultima presenza all’All-Star Game risale alla stagione 2022/23, ma se la sarebbe meritata anche in questa Regular Season. 22.7 punti, 11.4 assist di media in 43 gare alla guida degli Hawks, noni a Est.

Domantas Sabonis

La sua sfortuna è di essere in NBA nella stessa epoca principalmente di Nikola Jokic, che sta disputando una stagione da MVP, e di altri lunghi come Anthony Davis. Sulla non-convocazione di Sabonis incide parecchio il record dei Sacramento Kings, decimi nella Western Conference dopo una prima metà di stagione altalenante. Le sue medie: 20.9 punti e 14.7 rimbalzi. Classico snub.

Abbiamo un All-Star davanti ai nostri occhi. È un peccato che non sia stato selezionato per la gara delle stelle. Guida la lega per rimbalzi. Meritava di esserci

Shaquille O’Neal

Devin Booker

I Suns hanno cominciato bene la stagione, ma l’ottimo incipit di stagione si è fermato alle prime 20 gare. Nonostante Booker sia sempre un giocatore costante nelle performance, Phoenix è una squadra con molti problemi anche in questa stagione regolare e, se il record della squadra influisce nella scelta degli All-Star, capiamo perché D-Book per ora si ferma a 4 presenze alla Gara delle Stelle. 25.5 punti, 4.0 rimbalzi e 6.7 assist in 41 gare.

Kyrie Irving

Una delle esclusioni più rumorose. Dall’assenza di Luka Doncic, Irving ha guidato i Mavs al 50% del record con 13 vittorie e 13 sconfitte. La sua posizione da leader è la garanzia per Dallas per continuare a essere competitiva in una Western Conference selvaggia. 24.2 punti, 4.6 rimbalzi e 4.9 assist con il 48% dal campo e il 42% da tre.

LaMelo Ball

Tra i grandi assenti c’è anche LaMelo Ball, il quale, nonostante una stagione individualmente di alto livello, non è riuscito a convincere gli allenatori a concedergli un posto tra le riserve. La stella degli Hornets ha conquistato il favore dei tifosi, ottenendo un numero elevato di voti, ma ciò non è bastato a garantirgli un posto nel prestigioso evento. Tuttavia, il record negativo degli Hornets ha probabilmente influenzato la decisione finale, con i coach che hanno preferito premiare giocatori provenienti da squadre più competitive.

Come ogni anno, i giocatori “snobbati” dall’All-Star Game faranno discutere. Gli “esclusi” formano un quintetto che lotterebbe senza dubbio per il Titolo NBA, ma a maggior ragione quest’anno, con il cambio del format, era prevedibile che rimassero esclusi giocatori che meriterebbero di avere un posto tra le stelle.