Nessuno come Anthony Edwards nella storia NBA

Edwards fa la storia: doppio record e prestazione da urlo nella vittoria dei T-Wolves contro gli Houston Rockets

USA TODAY - Anthony Edwards fa la linguaccia dopo la vittoria contro i Phoenix Suns

Nel successo dei T-Wolves contro i Rockets, Anthony Edwards ha segnato un altro capitolo importante nella storia della sua franchigia e della NBA, regalando una prestazione straordinaria.

Nella notte appena trascorsa, il numero 5 ha infatti scritto un altro record: è diventato il primo giocatore nella storia di Minnesota a realizzare due partite consecutive da almeno 40 punti e, allo stesso tempo, ha raggiunto la pietra miliare delle 1.000 triple realizzate, diventando il più giovane giocatore della NBA a compiere questo traguardo.

Le ultime due stagioni sono state decisive per Edwards. Il ragazzo è diventato leader assoluto della franchigia, soprattutto dopo la trade che ha portato Karl-Antony Towns a New York. Nonostante la giovane età, Ant-Man ha costantemente dimostrato di possedere il carattere e la personalità necessari per affermarsi come uno dei giocatori più forti del campionato..

Le sue statistiche parlano chiaro: in questa stagione sta viaggiando a una media di 26.9 punti con il 42% dalla linea dei tre punti. I numeri di Edwards testimoniano come il suo stile di gioco offensivo continui a evolversi. Arrivato in NBA con caratteristiche ben definite, dove atletismo e attacco al ferro la facevano da padrone, Edwards si è imposto come un eccellente giocatore nel pitturato, anche se inizialmente meno efficace lontano dal canestro.

Il suo passaggio dal 32% da oltre l’arco a diventare oggi un tiratore molto più affidabile riflette il duro lavoro svolto negli ultimi 5 anni. Con il tempo, Minnesota sembra voler trasformare questo talento in una ‘combo-guard’, un giocatore con le caratteristiche fisiche di una guardia, ma con le capacità di un playmaker, in grado di gestire i possessi grazie al suo ball-handling e alla sua visione di gioco.

Edwards è uno dei talenti più pregiati della moderna NBA, ma soprattutto è un ragazzo in continua evoluzione. La trade deadline ci ha dimostrato che ogni giocatore può essere potenzialmente messo sul mercato, e che, per quanto si possa essere legati alla città, sarà sempre la dirigenza a prendere la decisione che riterrà migliore. Allo stesso tempo, però, Minnesota deve assolutamente tutelarlo: il futuro e il volto della franchigia sono strettamente legati a lui.

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