NBA All-Star Game: USA vs Resto del mondo è la soluzione?
Secondo Adam Silver la sfida tra Team USA e resto del mondo all’All-Star Game NBA non può funzionare: il suo commento

Parlando dell’All-Star Game, la fantasia dei tifosi si accende. Da qualche stagione, la NBA continua a perdere ascolti anche per la Gara delle Stelle, motivo per cui la lega ha deciso di stravolgere il proprio format quattro volte negli ultimi otto anni.
Il quadrangolare dell’edizione 2025 dell’All-Star Game di San Francisco (14-16 febbraio) dovrebbe risollevare l’interesse per l’evento. Adam Silver è fiducioso e in un’ultima intervista, trattando le carenze dell’ASG degli ultimi anni, ha spiegato perché la sfida tra Team USA e resto del mondo non può essere una soluzione per la Gara delle stelle. Per quanto sia affascinante, è la fattibilità della realizzazione di tale evento a essere in discussione.
È qualcosa su cui abbiamo riflettuto molto, ma il problema nel farlo ora è che abbiamo assistito a una crescita straordinaria nel numero di giocatori internazionali negli ultimi anni, che rappresentano circa il 30% della lega. L’ultima volta che siamo stati nella Bay Area per l’All-Star Game, l’8% dei giocatori era nato fuori dagli Stati Uniti, ora siamo al 30%
Adam Silver
Il Commissioner della NBA, recentemente impegnato a capire quali possono essere le soluzioni per incrementare l’interesse dei tifosi per le partite in diretta, ha proseguito così apprendendo perché una gara tra le due selezioni non è realizzabile:
Se facessimo USA contro il resto del mondo, avremmo comunque problemi nella selezione degli All-Star perché sarebbe un po’ ingiusto per i giocatori statunitensi, dato che il 30% dei giocatori rappresenterebbe metà della squadra…
Adam Silver
Nell’ultimo ventennio, il numero di giocatori non-statunitensi presenti in NBA è cresciuto velocemente. Non solo: James Harden è tuttora l’ultimo statunitense ad aver vinto il Titolo di MVP, nel 2018. Poi tre volte Nikola Jokic (Serbia), due Giannis Antetokounmpo (Grecia) e una Joel Embiid (Cameroon), che ai tempi della conquista del premio non era ancora naturalizzato USA.
La NBA è cambiata tanto dall’ultima volta che l’All-Star Game si è giocato nella Baia di San Francisco. Steph Curry era ancora a Davidson (ora vanta 11 convocazioni all’All-Star), la percentuale dei giocatori internazionali rasentava l’8% e la Gara delle Stelle era un evento cult. Riuscirà Adam Silver a trovare una soluzione per risollevare le sorti di una manifestazione decaduta?