Stephen A. Smith critica i Knicks: “Inizio ad essere disgustato”

Stephen A. Smith attacca i “suoi” Knicks dopo la deludente prova difensiva nella vittoria contro gli Hawks

Stephen-A-Smith-ESPN

L’ultima sfida tra i New York Knicks e gli Atlanta Hawks ha messo in luce alcune lacune preoccupanti. Nonostante la squadra della Grande Mela sia riuscita a imporsi all’overtime per 149-148, subire un numero così elevato di punti rappresenta un segnale d’allarme da non ignorare, soprattutto per una squadra con ambizioni da contender.

New York occupa attualmente il terzo posto nella Eastern Conference, con un record di 36 vittorie e 18 sconfitte. Se da un lato l’attacco si conferma tra i migliori della stagione, dall’altro la squadra di coach Thibodeau fatica a trovare continuità in difesa: i Knicks sono infatti solo 21esimi nella lega per Defensive Rating, un aspetto che dovrà necessariamente essere migliorato in vista dei playoff.

L’ultima prova difensiva non è sfuggita nemmeno a Stephen A. Smith, opinionista e storico tifoso dei Knicks, che nel commentare la gara contro Atlanta ha rivolto dure critiche all’allenatore e alla dirigenza:4o

Sto iniziando a essere disgustato da questa organizzazione in questo momento. Guardo i New York Knicks e… dov’è la loro identità? Hanno concesso 149 punti. Una squadra di Thibodeau che subisce 149 punti! Dov’era Thibodeau? Chi è stato il responsabile? Questo non è il Thibodeau che conosco e adoro. Dov’era la difesa?

Stephen A. Smith

Parole dure, che vanno oltre il semplice risultato e mettono in evidenza la fragilità difensiva di una squadra che, almeno sulla carta, ha le qualità per puntare al titolo NBA. È vero, nell’ultima partita Anunoby era assente, ma questo non può giustificare la totale mancanza di solidità difensiva di un team che può contare su giocatori come Josh Hart e Mikal Bridges, entrambi noti per il loro impegno e sacrificio su quel lato del campo.

Allo stesso tempo, però, è ingiusto mettere in dubbio l’identità della squadra. Dopo anni segnati da mediocrità e sconfitte, New York sta costruendo un gruppo sempre più coeso e competitivo. Il progetto incentrato su Jalen Brunson continua a crescere, guadagnando rispetto in tutta la NBA, tanto che le altre 29 squadre ne riconoscono il valore.

New York è una macchina da punti. Secondi per Offensive Rating, i Knicks stanno trasformando l’attacco nella loro arma principale, cercando di compensare le lacune difensive con uno scoring di altissimo livello. Un ritmo difficile da sostenere, soprattutto in ottica Playoff NBA, ma che per ora permette alla squadra di restare ai vertici della classifica durante la regular season.

Nella scorsa post-season, i Knicks hanno dimostrato di essere una squadra temibile. Nonostante le criticità evidenziate da Stephen A. Smith, è difficile scommettere contro di loro. Con una coppia guardia-centro dominante in attacco e un nucleo difensivo di qualità, che però al momento non sta rendendo come dovrebbe, la squadra della Grande Mela resta comunque una delle principali candidate alla vittoria nella Eastern Conference.

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