Draymond Green celebra l’era 2015-19: “Il miglior periodo della storia NBA”
Secondo Draymond Green, l’arrivo di Kevin Durant ai GSW ha portato il gioco a livelli mai visti prima, segnando un’epoca unica nella pallacanestro moderna

L’ultimo decennio è considerato da molti uno dei più emozionanti della storia della NBA, con momenti leggendari che hanno segnato l’immaginario collettivo degli appassionati di pallacanestro, come la stoppata di LeBron James nella gara 7 delle Finals 2016.
In questo periodo, squadre che hanno scritto la storia del gioco, come gli Warriors con i loro 3 titoli in 4 anni, e giocatori iconici come Stephen Curry, LeBron James, James Harden, Kevin Durant, Damian Lillard e Russell Westbrook hanno lasciato un segno indelebile.
Gran parte degli attuali appassionati della NBA sono cresciuti durante questa età dell’oro della pallacanestro e sono convinti che sia il miglior periodo della storia della lega.
Tutto ciò è condiviso anche da diversi addetti ai lavori, come Draymond Green, che, da membro dei leggendari Warriors, ha parlato dell’era migliore della storia della NBA – quella che va dal 2015 al 2019 – durante l’ultima puntata del suo podcast, con ospite Kevin Durant.
Dal 2015 al 2019, secondo me, è stata la migliore era della pallacanestro NBA. E il tuo arrivo ai Warriors (Kevin Durant, ndr) l’ha portata a un livello tale che è diventata unica. Non avremmo mai vissuto quell’era di basket se tu non fossi venuto da noi. Questo ha davvero elevato non solo il nostro gioco, ma anche quello delle altre squadre
Draymond Green
Un’affermazione che ha suscitato molte critiche, ma che trova fondamento, soprattutto per il livello raggiunto dagli Warriors in quei 4 anni, un traguardo difficilmente eguagliato nella storia della lega.
Durant ha senza dubbio contribuito ad elevare quel livello, nonostante l’odio che la sua decisione di unirsi al team di coach Steve Kerr ha generato nei suoi confronti e verso gli stessi GSW.
Se fossi rimasto a OKC, penso che avrei rinunciato a qualcosa di incredibile. Non era un’opportunità normale, era così che mi sentivo. Non sapevo esattamente come sarebbe andata, ma sentivo che sarebbe stato un cambiamento enorme, davvero enorme
Kevin Durant
Un enorme cambiamento che ha permesso a KD di consacrarsi definitivamente nell’olimpo del basket, grazie ai due titoli NBA vinti nel 2017 e nel 2018, insieme ai rispettivi titoli di MVP delle Finals, che probabilmente in un contesto diverso dagli Warriors non sarebbero mai arrivati.