Il destino dei Mavs passa dal Draft NBA

Con gli infortuni di Kyrie Irving e Anthony Davis, la stagione dei Mavs si chiude: ora inizia la corsa a Cooper Flagg

Cooper Flagg con la maglia di Duke in un match di NCAA contro Wake Forest

La stagione dei Mavs è ormai finita. A 20 gare dal termine della Regular Season, l’infortunio di Irving spegne le speranze di Dallas di raggiungere i Playoff, ma apre uno scenario inaspettato per il futuro della franchigia.

I Dallas Mavericks potrebbero essersi appena inseriti nella corsa a Cooper Flagg visto che, con l’infortunio di Irving, la franchigia avrebbe deciso di fermare anche Anthony Davis fino alla fine.

Senza le sue stelle di riferimento e senza più alcuna possibilità di essere competitiva nella Western Conference, Dallas difficilmente continuerà a schierare i titolari, preferendo sfruttare l’opportunità di accumulare sconfitte preziose in ottica Draft.

Alle 14 squadre escluse dalla post-season, ad aprile, vengono assegnate le possibilità di ottenere la prima scelta al Draft, con percentuali più alte ovviamente per le squadre con i peggiori record.

I Mavs non sarebbero certo la squadra più in difficoltà, ma anche quell’1% di possibilità (stima espressa dagli analisti) potrebbe rivelarsi sufficiente per cambiare il corso del loro futuro.

Come sappiamo, nel 2024 gli Hawks ottennero la prima scelta al Draft, nonostante una probabilità del 3%, che sembrava troppo esigua per sperare in un risultato così ambizioso.

I Mavs possiedono la loro prima scelta del 2025, sono bloccati al decimo posto con la possibilità concreta di peggiorare sensibilmente il record stagionale e continuano ad avere l’infermeria occupata dai role player.

Spetta alla fortuna connettere i punti per i Mavs, conducendoli fino a Flagg, che si integrerebbe alla perfezione in una realtà come quella di Dallas: un difensore dal potenziale straordinario e un gioiello offensivo da affinare sotto la guida di Irving e Davis.

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