Steph Curry accetta il ruolo di assistente GM a Davidson
Il campione dei GSW condivide il suo entusiasmo per il ritorno al suo ex college, dove avrà un ruolo decisivo nel futuro del programma di basket

Stephen Curry, star dei Golden State Warriors, ha deciso di accettare un ruolo da assistente GM nel suo ex college, Davidson, dove sarà responsabile dei programmi di basket maschile e femminile. Con questa mossa, Curry entra nella storia come il primo giocatore attivo nei principali sport professionistici degli Stati Uniti a ricoprire un incarico amministrativo con una squadra NCAA.
La scelta, ovviamente, nasce dal passato sportivo di Stephen Curry, che ha giocato a livello collegiale a Davidson per tre stagioni, dal 2006 al 2009. Durante la sua carriera universitaria, ha registrato una media di 25.3 punti, 4.5 rimbalzi, 3.7 assist e 2.1 palle rubate a partita, con una percentuale del 41,2% da tre punti. La sua lista di successi include anche la nomina al Second-Team All-American nel 2008 e al First-Team All-American nel 2009.
Lavorerà con il direttore generale Austin Buntz, ex membro del team di marketing sportivo globale di Under Armour, con cui Curry ha firmato per la prima volta nel 2013 e ha lanciato il suo marchio “Curry Brand” come impresa autonoma con l’azienda nel 2020. Negli ultimi anni, ha anche firmato un contratto a vita con la linea di scarpe.
In un comunicato diffuso dall’università di Davidson, Steph ha espresso le sue sensazioni riguardo a questa scelta:
L’esperienza a Davidson è di altissimo livello. Il mio percorso, da quando sono arrivato a Davidson nel 2006 fino ad oggi, ha dimostrato che ho avuto l’opportunità di giocare a basket ai massimi livelli, ho ricevuto una grande educazione, ho costruito una rete incredibile grazie agli ex studenti di Davidson e continuo a portare avanti la bandiera di Davidson. Voglio che studenti-atleti di grande talento e alto carattere possano vivere la stessa esperienza
Stephen Curry
Gli Warriors possono comunque dormire sonni tranquilli, perché, nonostante la nuova carica della loro stella, l’obiettivo per Steph e compagni rimane sempre uno: vincere un altro titolo NBA e consolidare una legacy che sembra non avere mai fine.