Shai straordinario, ma l’MVP ha già un nome: Nikola Jokic
La stagione da record di Shai Gilgeous-Alexander non basterà per sbaragliare la concorrenza di Nikola Jokic nella corsa al premio di MVP della Regular Season NBA

È la corsa all’MVP NBA più affascinante e dibattuta degli ultimi 15 anni, tanto che è difficile schierarsi da una parte o dall’altra. Nikola Jokic e Shai Gilgeous-Alexander meriterebbero entrambi il premio, ma l’MVP della stagione 2024/25 non sarà una prima volta
Vincerà Jokic, per noi, per la quarta volta nella sua carriera. È una decisione difficile, senza dubbio, e Gilgeous-Alexander è il miglior giocatore della squadra con il secondo miglior record della lega.
SGA è il miglior realizzatore della lega (32.8 punti) e i suoi numeri di efficienza al tiro sono i migliori della sua carriera. Ma Jokić sta vivendo una stagione straordinaria con una squadra con molto meno talento.
La bellezza degli OKC Thunder è il loro talento travolgente, ma a Denver, Jokić è il sistema. Sta facendo una media di triple doppie e tirando un incredibile 43% da tre – career high.
Se non sapessi che Nikola ha vinto tre MVP e guardassi solo i numeri, il giocatore con la tripla doppia di media, tra i primi tre nelle categorie principali, vincerebbe l’MVP 10 volte su 10. Se non lo pensi sei fuori strada
Mike Malone
Mentre i Thunder vantano tre giocatori nei primi 20 per EPM (stima del plus/minus), Jokić ha guidato i Nuggets al terzo miglior record della Western Conference, nonostante le difficoltà di Jamal Murray, spesso infortunato e non al livello atteso quando ha giocato.
Le analisi avanzate non ci danno un vincitore chiaro: Gilgeous-Alexander guida l’EPM, mentre Nikola Jokić è in testa al DARKO daily plus-minus (l’impatto sulla squadra), quindi il fattore decisivo qui è l’aiuto che ognuno ha intorno.
Anche secondo alcuni analisti come Stephen A. Smith la scelta è semplice:
Non ricominciamo con la narrativa secondo cui, all’improvviso, Shai Gilgeous-Alexander venga messo in discussione per l’MVP della lega, come accaduto lo scorso anno. Non mi interessa cosa faccia Jokic
Stephen A. Smith
Si torna alla vecchia, fastidiosa, ambigua parola: valuable (prezioso). E nessuno in NBA, in questa stagione, è più “prezioso” di Jokić.