Josh Giddey: dalla bufera mediatica alla rinascita con i Chicago Bulls
Dopo un periodo complicato, Josh Giddey ha ritrovato il suo gioco con i Chicago Bulls, dimostrando che la resilienza può trasformare le difficoltà in successi

Josh Giddey, nei suoi primi quattro anni in NBA, ha affrontato diverse sfide. Dopo una brillante stagione da sophomore (2022-2023), in cui si è fatto notare per il suo talento e la sua visione di gioco, l’australiano sembrava pronto a fare il salto di qualità.
Le aspettative erano alte, e molti lo vedevano come il futuro leader degli Oklahoma City Thunder insieme a Shai Gilgeous-Alexander. Tuttavia, nonostante il suo enorme potenziale, la strada per consolidarsi tra i protagonisti della lega non è stata affatto facile.
Nel corso dell’inverno del 2023, la carriera e la vita personale della guardia hanno subito un arresto improvviso. Un episodio controverso, legato a una presunta relazione con una ragazza minorenne, l’ha catapultato al centro di una bufera mediatica. Nonostante l’attenzione e le speculazioni che hanno accompagnato la vicenda, le indagini si sono concluse senza conseguenze legali per l’atleta.
La vicenda legata alla sua immagine, combinata con l’esplosione definitiva di Jalen Williams, ha progressivamente messo Giddey ai margini della rotazione dei Thunder. La sua posizione è arrivata al punto più basso durante i playoff NBA, quando è stato escluso dallo starting five, segnando un capitolo difficile della sua carriera.
L’addio a Oklahoma City è stato inevitabile durante l’estate, principalmente a causa di problematiche di spacing. Le sue lacune nel tiro da tre punti e in difesa, che ne hanno rappresentato i punti deboli principali, hanno reso sempre più difficile per la squadra trovare un equilibrio con lui in campo.
Il trasferimento di Giddey ai Chicago Bulls ha avuto un inizio complicato, con l’ex 36ers che ha trovato difficoltà a inserirsi in una squadra già ricca di esterni. La mancanza di un progetto chiaro da parte dei Bulls ha reso ancora più difficile il suo adattamento, e nei mesi tra novembre e gennaio non è riuscito a esprimere il suo miglior gioco, sopraffatto dalla concorrenza e dall’incertezza del suo ruolo.
La svolta per la franchigia dell’Illinois è arrivata con la trade di Zach LaVine, ormai più un peso che un valore aggiunto. Nessuno ha beneficiato di questo scambio più di Giddey, che nelle ultime gare ha raggiunto un livello forse mai toccato prima.
Le statistiche stagionali di Giddey sono un chiaro riflesso della sua crescita: 13.8 punti, 6.7 assist e 7.7 rimbalzi di media, con un 46.2% dal campo. Se ci si concentra solo sul mese di marzo, i suoi numeri impressionano ancora di più, con una media di 23 punti, 8 assist e 10.5 rimbalzi a partita. Questi numeri hanno avuto un impatto decisivo sul sistema dei Bulls, segnando una svolta significativa nella sua stagione.
Il tiro di Giddey è ancora un problema?
La domanda non è semplice, ma una cosa è chiara: Giddey è un giocatore estremamente intelligente. In questa stagione, ha dimostrato il suo valore anche nei numeri, registrando il miglior dato della sua carriera in termini di shot quality, con un impressionante 0.56%. Questo riflette la sua capacità di prendere decisioni efficaci, migliorando costantemente il suo impatto in campo.
Giddey è un giocatore di striscia: quando le cose vanno nel verso giusto, riesce a segnare con grande continuità. Un esempio lampante è stato il mese di febbraio, quando ha tirato con un solido 53.6% da tre, un dato sorprendente considerando le sue caratteristiche. Questo miglioramento nel tiro dalla distanza ha avuto un impatto fondamentale sul suo gioco, permettendogli di esprimersi al meglio in attacco.
Analizzando solo questa stagione, la vera svolta offensiva di Giddey è arrivata grazie a un cambiamento nel suo approccio al gioco. Ha ridotto le conclusioni nel pitturato, compensando con un maggiore utilizzo del tiro da tre, fondamentale per aprire il campo. Il numero di tentativi nel pitturato è sceso dal 58.4% della scorsa stagione al 49.1% di quest’anno, evidenziando un’evoluzione nel suo stile di gioco e una maggiore adattabilità alle esigenze della squadra.
Il ruolo di Vucevic nella crescita di Giddey
Sul fronte del playmaking, uno degli aspetti più rilevanti del gioco di Giddey, la connessione con Nikola Vucevic. Il centro è infatti il giocatore che riceve il maggior numero di assist da Giddey, con un totale di 100 passaggi e una frequenza del 14.1%.
Inoltre, Vucevic è anche il compagno che restituisce più assist a Giddey rispetto a chiunque altro, con ben 31 assist provenienti dall’asse Vuc-Josh. Il cuore di questa intesa risiede nella capacità dell’ex Magic di muoversi efficacemente nel ruolo di rollante. I dati, infatti, lo collocano tra i migliori della lega in questa specifica area, rendendolo un partner ideale per il gioco di Giddey.
Il percorso di Giddey verso i vertici della NBA è tutt’altro che facile. Nonostante il suo talento, i limiti difensivi e le difficoltà nel tiro da tre potrebbero ostacolare la sua ascesa. Tuttavia, il suo “ritorno” rappresenta una vera e propria rivincita per una promessa che continua a dimostrare un potenziale interessante.