Andrew Wiggins, agli Heat per riscoprire il suo talento offensivo

Andrew Wiggins domina nella vittoria degli Heat contro gli Hornets con 42 punti: è la decima volta in carriera che segna 40+ punti, la prima dopo quattro anni

Andrew-Wiggins

Andrew Wiggins non finiva una gara con 40 o più punti dal 19 marzo 2021, quando si stava ritagliando un ruolo chiave nel quintetto dei Golden State Warriors. Contro gli Charlotte Hornets, dopo quattro anni, torna ad avere la mano infuocata e decidere una vittoria importante per i Miami Heat.

Nel successo per 122-105 contro LaMelo Ball & Co., Andrew Wiggins brilla con 42 punti, frutto di un eccezionale 16/21 al tiro, comprese 6 triple su 8 tentativi. L’ex Warriors chiude da miglior marcatore degli Heat – seguito da un incisivo Tyler Herro, autore di 29 punti con 11/19 dal campo. La sua prestazione trascina Miami alla vittoria, ponendo fine a una striscia di 10 sconfitte consecutive, la peggiore dell’era Erik Spoelstra.

È stata la gara della disperazione, la sera in cui dovevamo vincere. La squadra mi ha messo nella posizione di segnare, essere in questa squadra per me è una chance di tornare a essere un grande realizzatore, ma farò tutto quello che serve alla squadra per vincere

Andrew Wiggins

Il 10° posto della Eastern Conference non è in dubbio. Miami (30-41) lascia cinque gare di distanza dai Toronto Raptors, ma vincere contro gli Hornets era fondamentale per lasciarsi alle spalle un periodo buio della Regular Season. Un’altra occasione per testare la competitività della squadra sarà la prossima gara contro i Golden State Warriors.

La sfida degli intrecci: Jimmy Butler torna a Miami non senza polemiche, mentre Andrew Wiggins ritrova la squadra con cui ha conquistato il titolo NBA nel 2022. Passato e presente si incrociano in un duello carico di significati.

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