NBA All-Star Game, si cambia: “Non siamo orgogliosi”

Adam Silver, in una recente intervista, ha ammesso che il torneo dell’All-Star Game NBA 2025 non ha avuto il successo sperato

Adam Silver durante il meeting con i proprietari NBA

L’All-Star Game della NBA cambierà ancora una volta volto. Dopo l’esperimento del mini-torneo introdotto nel 2025, la lega ha deciso di non riproporlo per l’edizione del 2026.

Il commissioner Adam Silver, oltre a discutere di un potenziale accordo con la FIBA per un nuovo progetto in Europa, ha riconosciuto che il formato attuale non ha raggiunto gli obiettivi sperati, spingendo la NBA a rivedere ancora una volta la struttura dell’evento.

La sperimentazione del 2025, che prevedeva una competizione tra quattro squadre con punteggio target, non ha convinto del tutto, lasciando aperti nuovi interrogativi su come rendere più coinvolgente la partita delle stelle.

Non siamo ancora riusciti a creare un’All-Star Game che rispecchi le aspettative di giocatori e tifosi

Adam Silver

Il passaggio della trasmissione su NBC, parte del nuovo accordo televisivo della lega, offre alla NBA l’opportunità di ripensare il format. La rete e la lega stanno già valutando alternative per riportare competitività all’evento, un problema che si trascina da anni. L’obiettivo principale è trovare un equilibrio tra spettacolo e intensità agonistica, un aspetto che l’All-Star Game ha progressivamente perso.

L’idea del mini-torneo era nata come risposta alle critiche sull’eccessiva rilassatezza del match, culminata nel 2024 con un record di punti (211-186) e un’intensità ai minimi storici. Nonostante alcune valutazioni positive, l’esperimento non ha avuto il successo sperato, complice anche un’interruzione di quasi 20 minuti nella finale per rendere omaggio all’ultimo anno di trasmissione di TNT.

La lunga interruzione del gioco in quella partita finale non abbia funzionato per nessuno

Adam Silver

Guardando al futuro, Silver ha lasciato intendere che una delle opzioni sul tavolo potrebbe essere un formato USA vs. Resto del Mondo, una formula già adottata in passato per il Rising Stars Challenge e che ben si integrerebbe nel contesto delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, anch’esse trasmesse da NBC.

Un’altra novità sarà l’orario dell’evento: l’All-Star Game 2026, che si disputerà il 15 febbraio a Inglewood, California, anticiperà la sua collocazione abituale, andando in onda nel pomeriggio per favorire la programmazione olimpica serale della NBC.

La NBA si trova quindi di nuovo a dover reinventare uno dei suoi eventi di punta. Con nuove idee in fase di studio, resta da vedere quale sarà la direzione definitiva per riportare entusiasmo e competitività a una partita che, negli ultimi anni, ha faticato a mantenere il suo fascino.

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