Finch sulla rissa tra Pistons e T’Wolves: “È stato pericoloso”
La rissa tra Pistons e T’Wolves ha portato i giocatori a entrare in contatto con il pubblico. Il commento di coach Chris Finch

Nella notte del 30 marzo 2025, durante la partita tra i Minnesota Timberwolves e i Detroit Pistons al Target Center di Minneapolis, si è scatenata una maxi rissa che ha portato all’espulsione di sette persone, tra cui cinque giocatori e due allenatori. Il caos è iniziato nel secondo quarto, quando Ron Holland II ha commesso un fallo su Naz Reid.
La situazione è degenerata rapidamente con l’intervento di Donte DiVincenzo, che ha spinto Reid e afferrato Holland, scatenando una mischia che ha coinvolto giocatori, allenatori e membri dello staff di entrambe le squadre. Il caos si è esteso fino agli spalti, dove sono rimasti coinvolti anche alcuni spettatori.
Due ragazzi sono venuti alle mani, e la situazione è degenerata, finendo tra la folla, il che è estremamente pericoloso… onestamente, si percepiva che stesse per succedere. Ho giocato abbastanza partite di basket da poterlo intuire. Sapevamo che erano una squadra molto fisica, che colpisce, trattiene, insomma, tutte quelle cose tipiche delle squadre fisiche. È un peccato che sia andata così
Chris Flinch
Gli espulsi tra i Pistons sono stati il capo allenatore J.B. Bickerstaff, Isaiah Stewart, Ron Holland II e Marcus Sasser. Per i Timberwolves, oltre a Reid e DiVincenzo, è stato espulso anche l’assistente allenatore Pablo Prigioni.
Ovviamente, le cose sono andate troppo oltre… ho pensato che i nostri ragazzi abbiano mantenuto la loro posizione, si siano difesi a vicenda e si siano sostenuti a vicenda. E questi sono principi non negoziabili nel nostro spogliatoio
JB Bickerstaff
L’NBA sta esaminando l’incidente e si prevedono sanzioni significative per i giocatori e gli allenatori coinvolti. Entrambi gli allenatori hanno sottolineato l’importanza di mantenere la disciplina in campo e di proteggere i compagni di squadra, pur riconoscendo che la situazione è sfuggita di mano.