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Nets, minaccia Irving: fuori per il resto della stagione?

Pare che il giocatore sia fermamente convinto di non voler ritornare in campo. L’arrivo di Harden potrebbe aiutare a sciogliere le tensioni

Ora che i Brooklyn Nets sono riusciti a chiudere con successo la trade per James Harden, suscitando molte reazioni dal mondo NBA, la franchigia deve fare i conti con un altro problema: il “caso Kyrie Irving”.

Già assente nelle ultime quattro partite della squadra per essersi riunito alla famiglia, stando ai rumors, secondo alcune fonti vicine al giocatore, pare che Irving abbia deciso di non giocare per tutto il proseguo della stagione.

Una situazione sotto tante ombre e pochissime luci, tant’è che anche il General Manager della franchigia, Sean Marks, ha utilizzato una nota ufficiale della franchigia per chiedere spiegazioni al giocatore, ma esortando la squadra a rimanere concentrata sulla stagione regolare.

L’arrivo di James Harden potrebbe rappresentare una svolta per il ritorno in campo di Kyrie Irving la cui assenza pare essere il risultato di una combinazione di fattori non solo legati alla persona e alla sfera familiare risalenti alla off season e in particolare alla scelta della franchigia di affidare la panchina a Steve Nash.

Tommy Dee, insider NBA, riporta che al momento dell’ufficializzazione di Nash come capo allenatore, il giocatore si sarebbe infuriato con la dirigenza in quanto contrario alla scelta dell’ex MVP.

Rapporti dall’equilibrio labile. Così anche quello tra Kyrie e Kevin Durant: pare che i due giocatori siano “molto distanti”. Tempi difficili quindi per i Brooklyn Nets che dopo aver finalmente risolto e difficoltà nel raggiungimento di accordi per la trade di James Harden, ora devono muoversi con cautela con Kyrie Irving. I problemi non finiscono mai.

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