Loading

NBA, lo scenario dopo la trade per Harden

Con la trade che ha coinvolto quattro squadre per portare James Harden ai Brooklyn Nets andiamo a vedere come sono cambiati gli scenari delle suddette franchigie tra scelte in campo ed i futuri obbiettivi

Due giorni fa dopo le dichiarazioni rilasciate da James Harden tutto l’ambiente NBA avrebbe presagito un suo imminente scambio che successivamente è avvenuto nell’arco di poco meno di 24 ore.

Al termine di questa maxi-trade che ha visto coinvolte 4 squadre il giocatore di spicco degli Houston Rockets è finito per accasarsi ai Brooklyn Nets formando un trio sulla carta difficilmente raggiungibile assieme a Kyrie Irving e Kevin Durant.

In tutto questo però non solo le due squadre sopracitate hanno visto cambiare i propri equilibri, infatti in questo articolo andremo a dare una prima occhiata alle diverse squadre coinvolte in questa trade di cui abbiamo già discusso i meri dettagli in un altro articolo.

Nn perdendo altro tempo andiamo a vedere le 4 diverse situazioni che si presenteranno:

Brooklyn Nets

La prima squadra di cui trattiamo è quella che ha reso possibile questa operazione, in fatti seppur gli Houston Rockets avevano già deciso di cedere il giocatore le potenziali acquirenti a parte i Nets hanno rifiutato le condizioni dello scambio ritenendolo non vantaggioso per i propri fini. E così James Harden è finito a New York dove ritroverà il suo vecchio compagno di squadra Kevin Durant.

Andiamo ora a vedere più sull’aspetto tecnico questo affare. Senza dubbio sulla carta i Nets hanno firmato un giocatore dalle capacità straordinarie ma bisognerà vedere l’effettivo innesto del giocatore negli equilibri di squadra essendo consci che per poterlo avere hanno dovuto privarsi di giocatori estremamente utili come possono esserlo Caris LeVert e Jarrett Allen oltre che i comprimari Kurucs e Prince.

L’affare portato a conclusione non può che seguire la falsariga di quello che due anni fa portò Anthony Davis ai Lakers, infatti lo sforzo della dirigenza è stato enorme cedendo ottimi giocatori e numerose scelte e solo il tempo potrà dirci se ne varrà la pena. L’unica questione ora è il vedere in campo Irving, Harden e Durant per vedere una loro possibile coesistenza al netto anche degli ultimi screzi tra Irving ed i Nets.

Indiana Pacers

I Pacers prima della definizione dell’affare non sarebbero mai potuti essere messi tra le squadre che avrebbero svolto una parte attiva nell’affare Harden ed invece si sono ritrovati in questa posizione. Lo scambio OladipoLeVert ha più di una motivazione di cui ora andremo a discutere: in primis la scelta di Indiana potrebbe non destare troppo stupore in relazione ai rumors che vedevano già all’inizio della free-agency 2020 un possibile addio di Oladipo dopo le indiscrezioni emerse questa estate che vedevano lo stesso Victor Oladipo proporsi ad altre squadre.

In seconda battuta invece vi è una valutazione tecnica dove possibilmente dopo un anno e mezzo di convivenza si è valutato che la sinergia sull’asse Brogdon-Oladipo non abbia ampi margini di miglioramento. L’arrivo di LeVert, il cui esordio è rimandando a causa di un problema riscontrato durante le visite mediche, invece potrebbe portare un nuovo respiro alla squadra che ormai è guidata più da Malcolm Brogdon e Domantas Sabonis.

Il giocatore ex Nets infatti parrebbe essere un tipo di giocatore che potrebbe sgravare in diverse situazioni The President dal condurre continuamente il gioco come visto in questo inizio di stagione dove ha avuto in minutaggio estremamente alto che non sempre ha portato ai risultati sperati.

Houston Rockets

Parliamo ora della squadra da cui Harden ha deciso di andar via generando questa situazione, gli Houston Rockets infatti se ad inizio anno parevano avere un quadro non molto chiaro a livello tecnico ecco che ora sembrano aver compiuto delle mosse oculate in relazione ai giocatori già presenti a roster.

Infatti una delle altre possibili ipotesi per cui gli affari con le altre squadre a cui è stato proposto Harden non sono andate in porto è proprio l’incompatibilità dei giocatori offerti con Wall, Wood e Cousins. Essi infatti sono stati tenuti fortemente in considerazione per gli esiti della trade dandogli così un’importanza che ad inizio anno non era così scontata. Tralasciando dunque le diverse prime scelte ottenute e focalizzandosi solo sugli asset ricevuti Houston ha firmato Oladipo, Kurucs e Dante Exum giocatori questi che non monopolizzano il gioco o che creano squilibri all’interno delle dinamiche di squadra.

Questo perché è emerso che la squadra texana ha intenzione di puntare in primis su John Wall che con la presenza in campo di Caris LeVert (scambiato immediatamente ai Pacers per Oladipo) avrebbe sofferto non potendosi esprimere liberamente essendo lui un forte accentratore del gioco. Oladipo invece rappresenta un innesto invece molto più comodo dato che può giocare anche senza avere spesso la palla in mano lavorando più sui tagli e sugli scarichi valorizzando quindi il lavoro di Wall senza ostacolare ne lui ne Wood e Cousins.

Cleveland Cavaliers

Terminiamo parlando di un’altra delle squadre coinvolte in questo affare di cui si è discusso di meno, ciò che questa franchigia al termine della trade ha portato a termine è stata forse una delle mosse più oculate degli ultimi anni. Infatti i Cleveland Cavaliers stanno vivendo l’inizio di un nuovo ciclo con il duo SextonGarland che sta incominciando ad emergere con buone potenzialità, in questo inoltre anche il contesto di base non è da sottovalutare avendo buoi giocatori di sistema con ancora margini di crescita.

In questo però fin dal suo arrivo lo scorso anno strideva la presenza di Andre Drummond sia a livello contrattuale che di peso negli equilibri di squadra, il valore del giocatore non è messo in questione ma forse in questo contesto ne lui ne la squadra starebbero giovando della sua presenza. Ecco perché è vitale l’arrivo di Jarrett Allen che crea ancor più interesse per il futuro di questa squadra contando che lo stesso Drummond è nel suo ultimo anno di contratto e che quindi la prossima stagione potrebbe lasciare i Cavaliers liberamente.

Non dovrebbe stupire il fatto che molte indiscrezioni vedono il centro ex Detroit possibilmente all’interno di uno scambio da qui alla trade deadline. Infine è da menzionare oltre all’arrivo di Allen anche quello di Taurean Prince che ai Nets ha dimostrato di essere un giocatore molto duttile.

Leggi anche

Failed to load data